Clima: tra Usa e Cina a Copenhagen trattative ad un punto morto

Pubblicato il 15 Dicembre 2009 - 11:31 OLTRE 6 MESI FA

Le trattative tra gli Stati Uniti e la Cina su come verificare e monitorare un eventuale accordo sulla questione del clima sono giunte ad un punto morto alla Conferenza di Copenhagen, a quanto riferisce il New York Times. I delegati dei due Paesi si sono scambianti reciprocamente pesanti accuse e ancora non si vede come possano raggiungere un accordo.

La Cina, che il mese scorso per la prima volta ha annunciato un obiettivo da raggiungere per la riduzione delle emissioni dei suoi gas serra, rifiuta di accettare qualsiasi controllo internazionale su queste emissioni, mentre gli Stati Uniti insistono che senza stringenti verifiche delle emissioni cinesi non accetterà alcun accordo.

Il lento procedere dei negoziati alla Conferenza, entrata nella sua seconda ed ultima settimana, potrebbe causare problemi quando cominceranno ad arrivare i capi di governo. Non è infatti normale che tanti problemi di natura tecnica e finanziaria siano ancora insoluti quando i leader dovranno negoziare un accordo.

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ed altri leader mondiali hanno detto di sperare nel raggiungimento a Copenhagen di un accordo ad interim, precisando però che un accordo vincolante globale non sarà possibile fino all’anno prossimo.