Costa Concordia, il Giglio “tossico”: candeggina, carburante, detersivi

Pubblicato il 14 Febbraio 2012 - 18:01 OLTRE 6 MESI FA

(Foto LaPresse)

ISOLA DEL GIGLIO – L’Isola del Giglio rischia una “svolta tossica”: candeggina, carburante, detersivi e articoli d’arredamento. E poi profumi, deodoranti, creme e saponi che i passeggeri portavano con se. E’ lungo l’inventario (dal titolo “Toxic Costa“) delle sostanze pericolose contenute nel relitto della Concordia stilato da Greenpeace in base a quello pubblicato dalla Protezione Civile. Un elenco comunque incompleto perche’ mancano ancora sia le stime dei quantitativi sia le specifiche dei tipi di detergenti, vernici e insetticidi a bordo di questa piccola citta’ galleggiante.

”Molti composti – denuncia Greenpeace – sono persistenti e bioaccumulanti cioe’ una volta dispersi nell’ambiente, sono in grado di accumularsi in pesci e molluschi contaminando la catena alimentare fino all’uomo”. Chiari i rischi causati dalla candeggina, la Costa Concordia ne trasportava una tonnellata. ”Reagendo con gli acidi organici presenti in mare – si legge – puo’ produrre composti tossici per fegato e reni che in alcuni casi sono cancerogeni per l’uomo”.

L’attenzione maggiore l’hanno avuta le 2.400 tonnellate di carburante, mentre poco si e’ parlato dei 600 chili di grassi per apparati meccanici che, se dispersi in mare, andrebbero a ricoprirne il fondale con ripercussioni sulla vita animale e vegetale. Infine, nell’elenco vanno messi i beautycase dei passeggeri. Profumi, saponi, creme contengono sostanze tossiche per il sistema riproduttivo e nervoso delle specie marine.