“Earth hour”, 1 ora per salvare la Terra: luci spente il 31 marzo

Pubblicato il 30 Marzo 2012 - 15:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Luci spente il 31 marzo dalle 20,30 alle 21,30 per la Earth Hour. L’iniziativa nata in Australia nel 2007 è stata promosso dal Wwf in Italia per sensibilizzare sui temi ambientali. Nel 2012 hanno aderito 350 Comuni italiani e monumenti come la Scala di Milano, la Cupola di San Pietro a Roma e piazza San Marco di Venezia spegneranno le luci. Anche il Quirinale ed il ministero dell’Ambiente hanno aderito all’iniziativa. L’astronauta André Kuipers dell’Esa, che si trova sulla stazione spaziale orbitante Iss, osserverà lo spegnimento delle luci e parteciperà su Twitter con commenti e foto dallo spazio.

A spegnere le luci di  Castel Sant’Angelo a Roma sarà il primo ballerino Roberto Bolle, dando così il via allo spegnimento italiano delle luci  per l’Ora della Terra. Bolle sarà a Castel Sant’Angelo insieme al presidente onorario del Wwf Italia Fulco Pratesi e al direttore generale del Wwf International Jim Leape, non lontano dal palco dove si esibiranno i cantanti Elisa, Niccolò Fabi e i Tetes de Bois illuminati dall’energia elettrica che verrà generata da 128 biker volontari.

Lungo la Penisola sabato sera si spegneranno monumenti come la Cupola di San Pietro a Roma, la Scala di Milano, piazza San Marco a Venezia, la Torre di Pisa, Duomo, Battistero e Ponte Vecchio a Firenze, la Mole Antonelliana di Torino, i Sassi di Matera, l’Acquario di Genova e la Valle dei Templi di Agrigento.

Venezia aderirà con sessanta minuti di buio a Palazzo Ducale e alle Procuratie per la tutela del pianeta. Le luci a San Marco verranno spente dalle 20.30 alle 21.30: la Piazza rimarrà a lume di candela per far riflettere sulla necessità di ridurre il consumo di energia.

Gianfranco Bettin, l’assessore comunale all’Ambiente, ha commentato: “Si tratta di un’iniziativa importante perché pone il problema generale degli stili di vita e dell’educazione necessaria per cambiarli. L’impegno del Comune di Venezia per Earth Hour si inserisce in un percorso strutturale di riduzione del consumo energetico in citta’ che abbiamo intrapreso con la trasformazione radicale dell’illuminazione pubblica”.

“Con il nuovo sistema è previsto un risparmio di tonnellate equivalenti di petrolio e di CO2 davvero notevole – ha spiegato Bettin – useremo forme innovative in alcuni casi molto avanzate, come ad esempio l’illuminazione dei canali con alimentazione fotovoltaica”. In Piazza i volontari del Wwf distribuiranno materiali per sensibilizzare la popolazione sulle tematiche della sostenibilità, con uno stand vicino al Caffè Quadri, che, assieme al Lavena, spegnerà le luci per un quarto d’ora.

La Presidenza della Repubblica ha aderito con lo spegnimento dalle 20.00 alle 20.15 dell’illuminazione della facciata esterna del Palazzo del Quirinale, e lo ha reso noto in un comunicato. Il ministero dell’Ambiente  terrà le luci spente dalle 20.30 in poi per far riflettere chi passerà da via Cristoforo Colombo sulla necessità di ridurre i consumi di energia, perché “tutti possiamo e dobbiamo contribuire a costruire un pianeta sostenibile”.

Lo spegnimento in successione delle luci nel Pianeta verrà ‘twittato’ dallo spazio dall’astronauta dell’Esa. A supportare al giro del mondo al buio ci sarà anche un video messaggio del segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon.  L’astronauta olandese Andre Kuipers terrà d’occhio il globo mentre le luci si spegneranno e manderà via Twitter in diretta foto e commenti da “@Astro_Andre”.

Ban Ki-Moon ha invitato cittadini, istituzioni e imprese a spegnere le luci pensando a quel 20% di uomini, donne e bambini che non hanno accesso all’elettricità. “Di fronte alla minaccia dei cambiamenti climatici serve una mobilitazione straordinaria di tutti gli abitanti del Pianeta, ripensare il proprio stile di vita”, ha detto Adriano Paolella, direttore generale del Wwf Italia, secondo cui è “una ‘chiamata all’azione’ per il Pianeta”. Un appello che quest’anno verra’ rafforzato dal vertice Rio+20 in programma a giugno in Brasile.