Filippine. Catturato coccodrilo di oltre 6 metri pesante una tonnellata

Pubblicato il 12 Novembre 2011 - 12:08 OLTRE 6 MESI FA

L'enorme coccodrillo catturato

MANILA, FILIPPINE – Residenti locali e cacciatori professionisti hanno catturato un coccodrillo marino di una tonnellata che diventerà la principale attrazione di un parco ecoturistico nella cittadina di Bunawan, nelle Filippine meridionali, a quanto riferisce l’Associated Press.

Il sindaco Edwin Cox Elorde ha raccontato che dozzine di esperti e abitanti della cittadina di 37 mila abitanti hanno intrappolato il coccodrillo, lungo 6,4 metri, in una insenatura nella provincia di Agusan del Sur dopo una caccia durata tre settimane. Secondo gli esperti potrebbe trattarsi del più grande coccodrillo catturato vivo da anni.

Elorde ha detto che l’enorme rettile ha ucciso un bufalo sotto gli occhi di contadini della zona e che si sospetta abbia divorato un pescatore di cui non si è più avuta traccia. ”Eravamo tutti nervosi durante caccia – ha raccontato il sindaco – ma era nostro dovere proteggere gli abitanti della cittadina”. Ha poi aggiunto: ”Quando finalmente l’abbiamo catturato e me lo sono trovato davanti, non riuscivo a credere ai miei occhi”.

Dopo aver avvistato il coccodrillo nell’insenatura, i cacciatori hanno piazzato quattro trappole che la bestia ha distrutto. Lo hanno finalmente immobilizzato utilizzando trappole con cavi di acciaio. Ci sono volute un centinaio di persone per trascinare il rettile dall’insenatura in una vicina radura, dove una gru l’ha issato su un camion.

Tutti felici gli abitanti di Bunawan, sita in una zona di grande povertà. Ha detto uno di essi: ”Il coccodrillo da una minaccia è diventato una risorsa perchè il parco ecoturistico dove lo terremo sarà un’attrazione per turisti che porteranno un pò di soldi”. Il gigantesco rettile non fa più paura, ma gli abitanti di Bunawan sono stati avvertiti dagli esperti di stare sempre attenti perchè nella zona i coccodrilli si aggirano numerosi. In particolare non devono mai avventurarsi da soli e di notte in zone acquitrinose.