Fukushima, trovati elementi radioattivi a 600km dalla costa

Pubblicato il 23 Febbraio 2012 - 18:46 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Elementi radioattivi della centrale nucleare giapponese di Fukushima sono stati rilevati nell'acqua e negli organismi marini fino a 600 km dalla costa. Tuttavia, assicurano gli scienziati che hanno navigato nelle acque nipponiche a giugno scorso in una spedizione coordinata dal Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI), i livelli di radioattivita' rilevati non sono significativi e pericolosi per la salute umana in termini di esposizione, anche se si dovessero mangiare frutti di mare presi al largo.

Scienziati americani, inglesi, francesi, spagnoli e giapponesi, come racconta la Bbc, hanno percorso a zig zag le acque, con distanze variabili tra i 600 km e 30 km dalla costa, prelevando migliaia di campioni d'acqua e di organismi viventi, come plankton e piccoli pesci. Hanno anche dispiegato pescherecci nel'acqua per capire meglio le correnti locali e i vortici.

Le analisi hanno cosi' rilevato livelli elevati di elementi radioattivi che potrebbero essere collegati alle fuoriuscite della centrale nucleare. Si tratta di cesio-137 e cesio-134, in quantita' oscillanti tra meno di 3 becquerel per metro cubo a oltre 4mila. Livelli elevati sono stati osservati in organismi marini, e anche con argento radioattivo, trovato per la prima volta in mare aperto.

Tutti i livelli di radioattivita' misurati, legati a Fukushima, erano comunque inferiori a quelli del potassio-40, un radioisotopo naturale che si trova nell'ambiente. ''La sua concentrazione era 5-6 volte maggiore di tutti gli altri elementi messi insieme – spiega uno dei ricercatori – Se si sommano gli isotopi di cesio e argento radioattivo sono infatti solo 1/5 o 1/6 di quelli addebitabili al potassio-40.

Il che significa che non ci sono problemi in termini di salute e io non esisterei a mangiare uno qualsiasi degli organismi che abbiamo studiato. Questo studio dimostra comunque che a quasi un anno dall'incidente, i livelli di radioattivita' nell'acqua stanno calando piu' lentamente del previsto''.