Emissioni record di gas serra: colpa della crisi economica mondiale?

Pubblicato il 6 Dicembre 2011 - 16:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera hanno registrato il massimo livello mai osservato dall’inizio della rivoluzione industriale. Le emissioni sono aumentate del 5.9 per cento nel 2010, mentre la crescita negli anni Novanta era in media dell’1 per cento l’anno. L’aumento conferma un andamento di immissione dei gas serra nell’atmosfera che è peggiorato dal 2003. Il clima rischia di risentire profondamente di questa situazione ambientale. I ricercatori sperano ora che le emissioni si abbassino al 3 per cento l’anno, invertendo così i continui aumenti fino al picco rilevato nel 2010. La decisione dei paesi mondiali di non sottoscrivere un nuovo accordo per il clima a Durban, in Sudafrica, a causa della crisi e il non adempimento del protocollo di Kyoto da parte di alcuni paesi firmatari non aiuterà la risoluzione di questa situazione.

Glen P. Peters, ricercatore del Centro di ricerca internazionale del clima e dell’ambiente di Oslo, ha detto: “Ogni anno le emissioni aumentano, e ci sono altri anni di negoziazioni e di indecisioni. Non c’è prova che il percorso seguito negli ultimi 10 anni sta cambiando”. Paesi come la Cina e l’India, nel pieno della industrializzazione, continuano ad aumentare le emissioni senza considerarne l’impatto ambientale. Secondo Peters “ciò che è cambiato è il luogo in cui le emissioni sono state prodotte”, ma la “colpa” è dei paesi industrializzati che hanno esportato tale modello di produzione. I paesi che hanno abbandonato l’obiettivo di ridurre le emissioni, dando la colpa alla crisi, secondo Peters non sono giustificati, poiché “la crisi finanziaria mondiale è stata un’opportunità per l’economia mondiale di cambiare il proprio approccio alle alte emissioni, ma i nostri risultati dimostrano che ciò non è avvenuto”.