A Fukushima “errore umano”. L’inchiesta: colpa del “governo e di Tepco”

Pubblicato il 5 Luglio 2012 - 08:09 OLTRE 6 MESI FA
La centrale di Fukushima (Foto LaPresse)

TOKYO – Il disastro nucleare di Fukushima fu colpa dell’uomo,  e non solo l’effetto dello tsunami che seguì il terremoto-tsunami dell’11 marzo del 2011.

Il gruppo investigativo indipendente incaricato di chiarire le cause del disastro di Fukushima, in Giappone, non ha dubbi: l’incidente nucleare sconta ”chiaramente il fattore umano” ed è stato il risultato di una sorta di corto circuito ”tra governo, authority e gestore Tepco” per ”la mancanza di governance tra di loro”.

Il panel investigativo, dopo sei mesi di indagine, ha quindi concluso che la peggiore emergenza atomica dopo Cernobyl è stata ”chiaramente” provocata dall’uomo. Le parti in causa, sottolinea la relazione, ”hanno effettivamente tradito il diritto della nazione a essere al sicuro da incidenti nucleari”.

“È ormai chiaro che questo incidente è stato un disastro provocato dall’uomo. I governi, le autorità di controllo e la Tokyo Electric Power hanno mancato di senso di responsabilità nella protezione della vita delle persone e della società”, si legge nel rapporto finale della commissione.

Il rapporto accusa i responsabili di aver “di fatto tradito il diritto della nazione alla sicurezza rispetto agli incidenti nucleari”. Per questo “concludiamo che il disastro è stato frutto dell’azione dell’uomo”. Le parti in causa, sottolinea la relazione, “hanno effettivamente tradito il diritto della nazione a essere al sicuro da incidenti nucleari”.