Greenpeace: “L’83% delle mele vendute nei supermercati è…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Dicembre 2015 - 13:08 OLTRE 6 MESI FA
(foto Ansa)

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ROMA –  L‘83% delle mele prodotte con sistemi tradizionali risulta inquinato dalla presenza di pesticidi. Lo denuncia Greenpeace che ha analizzato le mele messe in vendita in alcune grandi catene di distribuzione. Sono state analizzate mele provenienti da 23 diverse catene di supermarket di 11 Paesi europei, anche dall’Italia. Greenpeace ha analizzato 126 campioni di mele, 109 prodotte convenzionalmente, le rimanenti biologiche. L’83% delle mele prodotte convenzionalmente analizzate contenevano almeno una sostanza residua all’interno. Il 60% delle mele analizzate anche due o più tracce di sostanze chimiche.  I test sulle mele biologiche invece non hanno evidenziato tracce di pesticidi.

Questo uno stralcio del comunicato di Greenpeace:  Metà dei pesticidi rilevati nelle mele convenzionali hanno effetti tossici noti per organismi acquatici come i pesci, ma anche per le api e altri insetti utili. Molte di queste sostanze chimiche sono bioaccumulabili, hanno impatti negativi sulla riproduzione o altre proprietà pericolose. A causa dell’incompletezza di dati e conoscenze disponibili su diverse sostanze e sulle loro miscele, non si possono neanche escludere rischi per la salute umana (…).

Anche se tutti i residui individuati rientrano nei limiti stabiliti dalle normative, la varietà di sostanze chimiche trovate mostra che, dai campi al piatto, i pesticidi chimici sono una presenza troppo frequente nei nostri alimenti.