Indonesia, Sumatra colpita dallo tsunami: a Giava è imminente l’eruzione del vulcano Merapi

Pubblicato il 26 Ottobre 2010 - 13:35 OLTRE 6 MESI FA

È di oltre 100 morti il bilancio del terremoto di magnitudo 7.7 che il 25 ottobre ha colpito Sumatra, in Indonesia. Ed è cresciuto a oltre 500 il numero di persone disperse dopo l’onda di tsunami che ha colpito la costa. Lo tsunami ha spazzato via 10 villaggi.

I dispersi, perlopiù donne e bambini, abitavano in un villaggio che è stato travolto dall’onda. Ma tra i dispersi ci sarebbero anche dieci surfisti australiani che si trovavano a bordo di un battello turistico.

Altri battelli turistici sono stati investiti dall’onda: due si sono scontrati causando un incendio. I surfisti sono stati sbattuti dalla violenza dell’acqua nella giungla. Altri si sono messi in salvo arrampicandosi sugli alberi. Le autorità hanno confermato che il battello Southern Cross è disperso.

Il sisma è stato registrato 78 chilometri a ovest di South Pagai, nelle isole Mantawai e ha distrutto molte costruzioni del villaggio costiero di Betu Monga.

Intanto, sempre in Indonesia cresce la paura per ”l’imminente” eruzione del vulcano Merapi sull’isola di Giava. Gli esperti stimano possa essere una delle più devastanti degli ultimi anni: per questa ragione, circa 20 mila persone sono state già  evacuate nelle ultime 24 ore.

Il Merapi, che si erge per quasi 3mila metri di altezza nel centro dell’isola, è al massimo livello di attività. Il vulcano ”ruggisce”, e ha iniziato all’alba a eruttare cenere dai crateri minori. ”L’energia continua a crescere. Speriamo si plachi, altrimenti rischiamo una eruzione di proporzioni che non vediamo da anni”, ha detto il vulcanologo Surono.

Le autorità hanno avvertito altre 11400 persone di prepararsi a una ”urgente evacuazione”: