Istituto Superiore di Sanità: a Taranto e nella Terra dei Fuochi si muore di più

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Luglio 2014 - 02:06 OLTRE 6 MESI FA
Istituto Superiore di Sanità: a Taranto e nella Terra dei Fuochi si muore di più

Istituto Superiore di Sanità: a Taranto e nella Terra dei Fuochi si muore di più

ROMA – Nella Terra dei Fuochi e a Taranto si muore di più che nel resto delle rispettive regioni, ci si ammala e si viene ricoverati più spesso a causa dei tumori. A mettere nero su bianco i sospetti di questi anni è stato l’Istituto Superiore di Sanità, che ha appena pubblicato sul proprio sito l’aggiornamento dello studio epidemiologico Sentieri. Per la Terra dei Fuochi i dati parlano di un eccesso di mortalità rispetto al resto della regione del 10% per gli uomini e del 13% per le donne nei comuni in provincia di Napoli, mentre per quelli in provincia di Caserta è rispettivamente del 4 e del 6%, con un eccesso di ricoveri per una serie di tumori.

”Per anni non si è data alla questione ambientale la giusta importanza – commenta Maria Triassi, docente di salute Pubblica dell’università Federico II di Napoli -. La mortalità aumentata ora va approfondita, per verificare l’influenza di fattori esterni a quello ambientale, come lo stile di vita, ma è innegabile che serve più attenzione e un lavoro più approfondito, ad esempio unificando i dati di Arpa e Asl, perchè non si può ragionare con l’ambiente distinto dalla salute”.

Diversi sono i tumori che hanno visto un’impennata nella zona, da quello dello stomaco, del fegato, del pancreas fino ad arrivare a quello della mammella. ”Purtroppo il problema dei rifiuti è stato ignorato per decenni – sottolinea Triassi – la nostra società ne produce, ma non si è mai preoccupata di come smaltirli. Sono certa che ci sono molte altre situazioni simili in Italia e nel Mondo”. Per quanto riguarda Taranto lo studio ha confermato gli eccessi di mortalità e ricoveri delle edizioni precedenti, con in più i dati, preoccupanti, sulla condizione infantile.

La mortalità infantile registrata per tutte le cause è maggiore del 21% rispetto alla media regionale, mentre nell’area sottoposta a rilevamenti c’è un eccesso di incidenza di tutti i tumori nella fascia 0-14 anni pari al 54%, mentre nel primo anno di vita l’eccesso di mortalità per tutte le cause è del 20%. Per alcune malattie di origine perinatale, iniziate cioè durante la gravidanza, l’aumento della mortalità è invece del 45%. ”Lo studio conferma le criticità del profilo sanitario della popolazione di Taranto emerse in precedenti indagini – scrive l’Iss -. Le analisi effettuate utilizzando i tre indicatori sanitari sono coerenti nel segnalare eccessi di rischio per le patologie per le quali è verosimile presupporre un contributo eziologico delle contaminazioni ambientali che caratterizzano l’area in esame, come causa o concausa”.