La Nuova Zelanda tasserà i “rutti” di bovini e ovini. Una mucca libera fino a 500 litri di metano al giorno

Clima: allevamenti intensivi di bovini e ovini responsabili dell'aumento del gas serra, la Nuova Zelanda corre ai ripari tassando rutti e scu...sate il termine

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Giugno 2022 - 14:00 OLTRE 6 MESI FA
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Una mucca produce fino a 500 litri di metano al giorno (Ansa)

La Nuova Zelanda tasserà i “rutti” di bovini e ovini. La Nuova Zelanda vuole tassare una delle maggiori fonti di emissioni di gas serra nel Paese: le eruttazioni di ovini e bovini d’allevamento. È la proposta presentata mercoledì dal governo neozelandese.

La Nuova Zelanda tasserà i “rutti” di bovini e ovini

Intendiamoci, non si tratta di una smentita dei danni umani nell’era dell’antropocene: non è che l’inquinamento non sia provocato dall’uomo, siamo noi ad aver creato gli allevamenti intensivi di bestiame (un miliardo di bovini nel mondo) .

E’ un fatto, tuttavia, che ogni mucca produce dai 250 ai 500 litri di metano al giorno. Nel rumine (il primo tratto dell’apparato digerente) i batteri rompono le fibre dei vegetali rilasciando gas attraverso eruzioni (rutti, sic). In misura molto più ridotta, anche nella parte finale della digestione (attraverso qualcosa che sarebbe difficile ridurre al termine “puzzetta) e nell’accumulo di feci.  

Una mucca libera fino a 500 litri di metano al giorno

Stando così le cose (e perché no, vista la crisi energetica in atto) urgerebbe un rigassificatore. A parte gli scherzi, le tecniche più moderne sono indirizzate a far apprendere ai bovini, in qualche modo, ad andare in bagno. Attraverso un sistema di ricompense, la cosa sembra funzionare sebbene ancora in via sperimentale, proprio in Nuova Zelanda.

Insomma, flatulenza, meteorismo, esuberanza esofagea delle mucche sono tutt’altro che argomenti di facile e un po’ volgare ironia. Negli Stati Uniti sotto la presidenza Obama è stato varato l’ambizioso piano Cow of the Future Project, per una mucca, diciamo, così, pulita. 

In Nuova Zelanda agricoltura produce metà delle emissioni di gas serra

Se messa in atto, la Nuova Zelanda, che ha 5 milioni di abitanti ma ospita 10 milioni di bovini e 26 milioni di ovini, diventerebbe il primo Stato al mondo a far pagare agli allevatori le emissioni dei loro animali.

Nel Paese l’industria agricola è responsabile della metà delle emissioni di gas serra. Nella proposta, si prevede che gli agricoltori inizino a pagare per le loro emissioni dal 2025.

Il piano comprende inoltre incentivi per chi riduce le emissioni con additivi per mangimi. Mentre la piantumazione di alberi potrebbe essere usata come sistema di compensazione per la produzione di gas serra.

Una mucca adulta può produrre fino a 500 litri di metano al giorno. Nel mondo ci sono oltre un miliardo e mezzo di bovini. Secondo i dati dell’Ipcc, la loro eruttazione nel 2015 è stata responsabile per circa il 3,7% di tutte le emissioni di gas serra del pianeta.