Lupo torna al Parco delle Alpi Marittime: ecco come e dove vederlo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Luglio 2015 - 14:44 OLTRE 6 MESI FA
Lupo torna al Parco delle Alpi Marittime: ecco come e dove vederlo

(Foto Ansa)

CUNEO – Il lupo ritorna nel Parco delle Alpi Marittime nella provincia di Cuneo, dove è stato reintrodotto liberamente e in cui si stanno formando diversi branchi che vengono sorvegliati dalle guardie forestali. Oltre ai lupi in libertà ci sono anche esemplari che vivono nel primo centro specializzato e dedicato interamente a loro, spiega Daniela Raspa su La Stampa:

“Si chiama “Uomini e Lupi”, è il primo centro di tal genere delle Alpi italiane e ospita all’interno di un’area recintata di otto ettari alcuni individui di Canis lupus italicus. Si tratta esclusivamente di animali che non potrebbero vivere in libertà: o perché vittima di gravi incidenti – quasi sempre un investimento stradale – o in quanto già nati in condizioni di cattività. La loro presenza è però utile a ridisegnare le abitudini di questo importante predatore carnivoro, indispensabile nella catena alimentare che regola l’equilibrio di numerosi habitat naturali. In quanto “fattore di contenimento”, il lupo agisce infatti in modo mirato: essendo un cacciatore selettivo, tende a prelevare in prima battuta capi malati o comunque più deboli”.

I bambini quindi incontrano il lupo nel suo regno e vengono stimolati con il gioco:

“Nel gioco i partecipanti vengono infatti suddivisi in gruppi-branco che si fronteggiano alla conquista di varie prede (rappresentate da sagome di animali poste sul campo), i gruppi-branco devono inoltre cercare la “tana” seguendo un “percorso lupo” segreto che si scopre solo dando le risposte giuste agli indovinelli proposti. Salendo infine sulla torretta di tre piani posizionata al centro dell’area recintata del centro faunistico potranno infine osservare una larga porzione dello spazio in cui sono ospitati i tre lupi in cattività.

Se in natura l’avvistamento di un lupo è un evento quanto mai raro e fortuito, va sottolineato che all’interno del centro l’osservazione di questo predatore non è un episodio scontato. Peraltro, le probabilità crescono di molto negli orari in cui gli animali vengono alimentati, e ripresi tramite il supporto di telecamere”.