Maltempo: Italia flagellata, tre morti e un disperso

Pubblicato il 2 Marzo 2011 - 21:39 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tre morti e una ragazza di vent’anni dispersa, una novantina di feriti a Triste colpiti da rami, cartelloni pubblicitari e pezzi di cornicione scagliati dalla Bora che ha soffiato a 180 chilometri all’ora, code lungo l’A1 e scuole chiuse per neve e disagi in Emilia Romagna, allagamenti in diverse zone di Puglia e Basilicata: l’ondata di maltempo che ha investito l’Italia, ampiamente annunciata nei giorni scorsi, ha flagellato buona parte del nostro paese. Provocando già, secondo la Coldiretti, cento milioni di danni all’agricoltura.

Le situazioni più gravi si sono registrate nelle Marche – nelle ultime 24 ore sono caduti 200 millimetri di pioggia e il presidente Gian Mario Spacca ha già annunciato che chiederà lo stato di emergenza – con allagamenti ed esondazione dei torrenti in diverse aree della regione, problemi alla circolazione e alle linee elettriche, saltate in più punti, la chiusura dell’aeroporto di Ancona per l’intera giornata. E due morti e un disperso.

La prima è Maria Corradetti, una ottantacinquenne ritrovata in un fosso a Venarotta (Ascoli Piceno): è probabile che dopo essere uscita ieri sera per andare a messa abbia perso l’orientamento a causa dell’oscurità, del vento e della pioggia, cadendo nel torrente, dove è stata ritrovata dai vigili del fuoco.

Il secondo morto è invece un cinquantenne, Gianfranco Santacroce, che era in auto con la compagna Salvina e e la figlia ventenne di quest’ultima, Valentina: sono stati travolti dalla piena del fiume Ete Morto a Casette D’Ete, una frazione di Sant’Elpidio a mare (Fermo). L’auto è stata inghiottita dalla piena d’acqua che ha superato il metro e mezzo d’altezza: la madre della ragazza, Salvina, si è salvata aprendo lo sportello della Bmw e gettandosi fuori. Ora è ricoverata nell’ospedale di Civitanova Marche, mentre l’uomo e la ragazza sono finiti nel fiume. Il corpo di Santacroce è stato ripescato dai vigili del fuoco nel pomeriggio mentre della ragazza non c’è traccia.

Un morto anche a Cervia, in provincia di Ravenna: l’uomo, che era in auto con una donna, è rimasto intrappolato in un sottopasso invaso dall’acqua. I soccorsi sono riusciti a salvare la donna mentre per l’uomo non c’è stato piu’ nulla da fare.

Per le nevicate, sulla A1 nel tratto tra Certosa e Firenze Nord, polizia stradale e Autostrade hanno attivato i filtri per controllare che tutti i veicoli fossero dotati di catene o pneumatici da neve: per buona parte della mattina si sono registrati code che hanno raggiunto i 9 chilometri. Fino a 40 invece i centimetri di neve caduti sulla A14 tra Faenza e Cesena tanto che a Forli il sindaco ha firmato un’ordinanza per la chiusura delle scuole.

Problemi anche a a Trieste dove le raffiche di bora hanno raggiunto i 176 km orari, con punte di 188. Il forte vento ha causato la rottura degli ormeggi di una gru galleggiante alta 80 metri che è finita alla deriva nel golfo Giuliano e ha scoperchiato il tetto di un liceo. L’episodio è però avvenuto prima dell’arrivo degli studenti e così non si sono verificati feriti. In 24 ore sono comunque state una novantina le persone che sono finite all’ospedale, colpite da rami e cornicioni divelti dal vento.

Problemi anche in Puglia, nel tarantino, a causa del nubifragio che ha interessato la zona: ci sono state diverse case allagate a Ginosa e Ginosa Marina con alcuni residenti che si sono rifugiati sui tetti in attesa dei soccorsi e una donna incinta, rimasta bloccata nel suo appartamento, è stata salvata da alcuni finanzieri e dal personale della protezione civile. Particolarmente colpite le contrade Pantano e Marinella mentre la statale 106 jonica è stata interrotta nel tratto tra Ginosa Marina e Metaponto, al confine con la Basilicata. E proprio in Basilicata, dove si sono registrasti diversi allagamenti, il prefetto Francesco Monteleone ha deciso di chiedere al ministero dell’Interno l’intervento della Protezione Civile e dell’Esercito per affrontare l’emergenza. Le imprese della zona, dice la Confindustria, ”hanno subito danni ingenti”.