Maltempo in Pakistan: le piogge causano 1500 morti e 500mila dispersi

Pubblicato il 2 Agosto 2010 - 19:33 OLTRE 6 MESI FA

Disastro per il maltempo in Pakistan, colpito dalla peggiore alluvione degli ultimi 80 anni: le piogge hanno ucciso finora circa 1.500 persone, mentre altre 500.000 sono disperse e oltre 2,5 milioni hanno subito danni gravi. E mentre i soccorsi faticano ad arrivare perché ponti e strade sono distrutti, scatta l’allerta colera per la mancanza di acqua potabile. Le precipitazioni eccezionali, che hanno provocato allagamenti e smottamenti, hanno distrutto migliaia di case e devastato i terreni agricoli di una delle regioni più povere del Pakistan, il Khyber Pakhtunkhwa, nel nord-ovest.

Secondo il Comitato internazionale della Croce Rossa, sono circa 2,5 milioni le persone colpite dalle inondazioni nel nord-ovest. “Nelle regioni più colpite – dice il Cicr – interi villaggi sono stati devastati dall’acqua e sono milioni le persone che hanno perso tutto”. Finora, il ministero dell’Informazione della provincia del Khyber Pakhtunkhwa, ha fatto sapere di aver registrato 774 morti. Oltre 400 sono nel distretto di Swat. Ma il numero è destinato a salire: “Il totale dei morti nelle alluvioni è tra 1.200 e 1.500”, ha detto il ministro dell’Informazione Mian Iftikhar Hussain, confermando anche i 500.000 sfollati.

E i morti si contano anche tra coloro che stanno cercando di portare aiuto: solo oggi hanno perso la vita almeno in 20, fra cui tre volontari, annegati durante le operazioni di soccorso rese difficili dal fatto che il 90% dei ponti sul fiume Swat risulta danneggiato o inutilizzabile, secondo Save the Children che lancia l’allarme sui “circa 400 mila i bambini colpiti dalle alluvioni” che non riescono ad essere raggiunti dai soccorsi. Intanto, è scattato l’allarme colera, a causa della mancanza di acqua potabile.

“Al momento sono circa 100.000 le persone colpite da patologie gastrointestinali, per la maggior parte bambini”, ha detto Syed Zahir Ali Shah, ministro della Sanità della provincia di Khyber Pakhtunkhwa. E sono diverse le squadre di medici inviate in elicottero nelle zone colpite dalle alluvioni. Di fronte al disastro umanitario, la comunità internazionale si mobilita: il governo americano ha promesso 10 milioni di dollari più elicotteri, barche e attrezzature di emergenza. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon si è impegnato per 10 milioni di dollari, mentre la Cina, pure colpita da inondazioni, ha annunciato 1,5 milioni di euro e la Commissione europea ne aveva già stanziati 30 milioni.