Maltempo in Usa: almeno 45 vittime, chiusa per qualche ora centrale nucleare

Pubblicato il 18 Aprile 2011 - 23:20 OLTRE 6 MESI FA

NEW YORK – Fine settimana drammatico nel sudest e sulla costa atlantica degli Stati Uniti per quanto riguarda le condizioni del tempo: sono stati ben 243 i tornado che hanno attraversato 14 Stati, lasciando sul terreno almeno 45 morti e devastazioni senza precedenti nell’ultimo quarto di secolo, causando anche la temporanea chiusura di una centrale nucleare.

Le piogge e i venti hanno avuto un’intensità tale da portare alla chiusura della Surry Power Station, centrale nucleare della Dominion Virginia Power, non lontana da Washington. Le autorità hanno reso noto lunedì 18 aprile che uno dei tornado che hanno attraversato la zona ha fatto saltare sabato scorso l’impianto elettrico della centrale, causando la chiusura temporanea dei due reattori. L’interruzione subita dalla Surry Power Station è stata di breve durata perché sono scattati automaticamente i generatori elettrici di riserva, riportando la situazione della centrale alla normalità nel giro di poche ore.

Le autorità hanno precisato che il tornado non ha colpito direttamente la centrale nucleare – costruita per resistere ad ogni tipo di calamità naturale -, ma una centralina elettrica situata all’esterno dell’impianto. I tecnici della Dominion Virginia Power dopo alcune ore di lavoro sono riusciti a restituire alla centrale il normale flusso di corrente elettrica. Come successo in Virginia, tornado violentissimi hanno attraversato almeno altri dieci Stati. Il più colpito è  la North Carolina, dove il governatore Beverly Perdue ha proclamato lo stato d’emergenza. A causa del passaggio in poche ore di ben 90 tornado, sono morte in North Carolina 22 persone, 11 delle quali in una sola Contea. Alberi divelti, tetti scoperchiati e allagamenti sono stati segnalati dall’Oklahoma a New York, per un’area che si estende per migliaia di chilometri. Oltre a Oklahoma e North Carolina, particolarmente colpiti Arkansas, Mississippi e Alabama, dove sono stati segnalati in tre giorni complessivamente 23 morti, per un bilancio complessivo di 45 vittime in 6 Stati.

Le perturbazioni hanno toccato in tutto 14 Stati, facendo danni per milioni di dollari. Mentre il sudest e la costa orientale erano colpiti da grandinate e tempeste, un’ondata di incendi alimentati da forti venti caldi ha attraversato il Texas. Sono state toccate dalle fiamme ben 252 delle 254 province dello Stato. A centinaia le case andate distrutte, a migliaia le persone evacuate. Le autorità hanno segnalato una vittima, un vigile del fuoco.

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