Marea Nera: Bp ferma Top Kill per 16 ore, problemi tecnici

Pubblicato il 27 Maggio 2010 - 23:00| Aggiornato il 28 Maggio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Troppo fango pompato nel pozzo fuoriusciva con il petrolio: Bp ha dovuto fermare per 16 ore l’operazione Top Kill da cui si sperava di vedere l’epilogo della marea nera del Golfo del messico. Gli ingegneri del colosso petrolifero hanno constatato che troppo fango pompato nel pozzo fuoriusciva con la perdita di petrolio, ha detto un tecnico al centro di comando di Houston.

Le operazioni di pompaggio però sono riprese verso l’una di notte, ora italiana, lo ha indicato alla Cnn uno dei responsabili della Bp, Doug Suttles. Secondo Suttles, c’é stata una lunga interruzione nelle operazioni perché a un certo punto i risultati non apparivano “sufficienti” e si è deciso di fermarsi un attimo per capire come rendere più efficiente l’operazione ‘Top Kill’, come è stata battezzata dalla multinazionale britannica.

Un portavoce di Bp ha detto che se l’operazione Top Kill funziona lo si saprà solo nelle prosime 24-48 ore. La notizia della battuta d’arresto è arrivata al termine di una giornata di rapidi sviluppi nel disastro dela marea nera e alla vigilia del sopraluogo del preisdente Barack Obama in Louisiana.

Un rapporto di esperti del governo ha stimato che la perdita di petrolio dal pozzo nel Golfo del Messico è stata ben peggio delle stime preliminari di Bp e forse il doppio di quella della Exxon Valdez, la peggiore della storia americana. Intanto gli oceanografi della University of South Florida hanno individuato un nuovo pennacchio di greggio sottomarino che parte dal pozzoi danneggiato e si sestende per 35 chilometri verso Mobile Bay in Alabama.