Nave dei veleni affonda in Sri Lanka, tonnellate di sostanze tossiche e marea nera in mare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Giugno 2021 - 11:17 OLTRE 6 MESI FA
Nave dei veleni affonda in Sri Lanka, tonnellate di sostanze tossiche e marea nera in mare

Nave dei veleni affonda in Sri Lanka, tonnellate di sostanze tossiche e marea nera in mare FOTO ANSA

Affonda la nave dei veleni e lo Sri Lanka si prepara a fronteggiare la marea nera e le tonnellate di sostanze tossiche in mare. La nave cargo è devastata da 13 giorni per un incendio al largo delle coste della capitale Colombo. Un disastro ambientale senza precedenti in un’isola conosciuta come un paradiso naturalistico.

Falliti a causa del maltempo i tentativi di salire a bordo da parte dei soccorritori per valutare la situazione e sondare le possibilità di rimetterla a galla. La MV X-Press Pearl si è adagiata sul fondo dalla parte di poppa a 21 metri di profondità ed è sorvegliata a vista da elicotteri e mezzi navali.

La nave dei veleni e la marea nera: cosa c’è a bordo

A bordo ci sono 278 tonnellate di olio combustibile, 50 tonnellate di gasolio e 20 contenitori pieni di olio lubrificante. Sul posto anche un’imbarcazione della guardia costiera indiana con attrezzature adatte a contenere l’eventuale fuoriuscita di carburante. L’India aveva già partecipato alle operazioni per domare le fiamme che avevano iniziato a propagarsi lo scorso 20 maggio.

Una parziale rassicurazione è arrivata dal comandante dell’Autorità portuale dello Sri Lanka, Nirmal Silva. “Guardando il modo in cui la nave è bruciata, l’opinione degli esperti è che il petrolio a bordo potrebbe essersi esaurito. Ma ci stiamo preparando per lo scenario peggiore”, ha detto Silva. Precisando tuttavia che non sono state osservate perdite di petrolio nelle ultime 36 ore. E non è ancora chiara l’origine delle macchie avvistate nei pressi delle spiagge di Negombo, a circa 40 chilometri da Colombo.

Non solo il petrolio in mare 

Ma non è solo il petrolio a minacciare il delicatissimo ecosistema marino. Nei 1.486 container a bordo, 81 dei quali classificati come carico tossico, ci sono anche lingotti di piombo. Poi 25 tonnellate di acido nitrico e altri prodotti chimici e cosmetici. Molti sono precipitati in mare e il mix che ne potrebbe derivare, sostengono gruppi ambientalisti, sarebbe micidiale. Senza contare le tonnellate di microgranuli di plastica da imballaggio contenute in altri 28 container e che hanno sommerso le coste dell’area oltre a disperdersi in acqua.