Sassi, lacrimogeni, feriti: la protesta No Tav diventa guerriglia

Pubblicato il 3 Luglio 2011 - 11:21 OLTRE 6 MESI FA

GIAGLIONE (TORINO) – Sassi da un lato, lacrimogeni dall’altro, in mezzo feriti e arrestati. Doveva essere il giorno della protesta di sindaci e abitanti della Val di Susa contro l’Alta Velocità Torino-Lione, si è presto trasformato in guerriglia tra i No Tav e gli agenti chiamati a presidiare la zona. Una vera e propria battaglia che si è scatenata al cantiere. La Questura parla di 188 feriti tra le Forze dell’ordine, che denunciano l’infiltrazione dei Black Bloc. Quattro, invece, gli arresti e una denuncia tra i manifestanti.

Ben presto dai cortei “istituzionali” si sono staccati molti “cani sciolti” che hanno cominciato ad avvicinarsi (anche attraverso i boschi) sempre di più al cantiere dove sono in corso i lavori. La polizia ha reagito alle sassaiole con cariche e lacrimogeni: al momento ci sono feriti sia tra le forze dell’ordine che tra i manifestanti. Ferito anche un operaio.