In Nuova Zelanda è caccia ai gatti: “Uccidono gli uccelli nativi”

Pubblicato il 23 Gennaio 2013 - 16:24| Aggiornato il 12 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

WELLINGTON –  In Nuova Zelanda è partita la caccia ai gatti. La loro colpa? Stanno provocando l’estinzione degli uccelli nativi, come i kaka, i kiwi, i bellbird e i tui. I proprietari di felini sono avvisati: meglio che tengano i loro amici a quattro zampe entro i confini domestici, o scatta la guerra.

La guerra ai felini neozelandesi è stata lanciata da Gareth Morgan, attivista che ha deciso di proporre una legge per mettere al bando i gatti e tutti i felini. Secondo gli studi citati da Morgan sul sito che ha dato il via alla campagna anti-gatti, Cats to Go, i gatti del Paese avrebbero già contribuito all’estinzione di nove specie di uccelli.

L’Oasi naturalistica di Wellington ha chiesto ai neozelandesi di non comprare più animali domestici. Per il dirigente dell’Oasi, Reawy Empson, i gatti sono dei predatori molto abili, capaci di uccidere per tutta la loro vita.

In Nuova Zelanda la popolazione felina è numerosa: secondo le ultime stime ci sono 220 gatti per chilometro quadrato. In tutto i gatti sono circa un milione, su una popolazione (umana) di 4,5 milioni di abitanti.