Giappone in “panico radioattivo”: sos iodio, Fukushima smantellata, controlli in tutte le altre centrali

Pubblicato il 30 Marzo 2011 - 12:18 OLTRE 6 MESI FA

TOKYO – L’allarme radioattivo manda in panico il Giappone: i 6 reattori della centrale di Fukushima dovrebbero essere smantellati e il governo ha disposto controlli urgenti di tutti i reattori del Paese. D’altronde nelle acque che circondano Fukushima il tasso di iodio radioattivo rilevato è 3.355 volte superiore al limite legale. E dalla centrale di Fukushima ha ripreso ad uscire fumo.

Per quanto riguarda i reattori di Fukushima, il capo di gabinetto Yukio Edano ha detto che dovrebbero essere tutti smantellati: ”E’ chiaro guardando alle circostanze, questa è la percezione”. Poco prima, Tsunehisa Katsumata, presidente di Tepco (gestore dell’impianto), aveva detto di ritenere ”inevitabile” la disattivazione dei reattori 1-4.

Il governo giapponese, poi, su iniziativa del ministero dell’Industria, ha disposto il controllo urgente di tutti i reattori nucleari del Paese per garantire che non si ripetano scenari come quelli che hanno portato al danneggiamento e alla ”criticità” della centrale nucleare di Fukushima.

Il ministro dell’Economia, Commercio e Industria, Banri Kaieda, ha inviato una lettera in tal senso ai vertici delle 9 società elettriche regionali nipponiche e a due operatori che gestiscono altri impianti nucleari. Il Giappone ha 54/55 reattori, tutti situati lungo la costa e disseminati su un arcipelago a fortissimo rischio sismico.

L’iniziativa, in base a quanto spiegato da Kaieda nel corso di una conferenza stampa trasmessa in parte in tv, è nata dopo aver esaminato meccanismi e carenze che hanno portato alla crisi della centrale di Fukushima, la cui messa in sicurezza è ancora tutta da raggiungere.