Polo Nord, ma che caldo fa: 30° sopra la media

Polo Nord, ma che caldo fa: 30° sopra la media
Polo Nord, ma che caldo fa: 30° sopra la media

ROMA – La regione artica si conferma la più colpita dal riscaldamento globale: a 300 km dal Polo Nord ieri 29 dicembre il termometro è giunto a -8,5 gradi, solo il giorno prima la colonnina di mercurio rabbrividiva a -38 gradi, che poi sarebbe in linea con i rigori proverbiali.

30 gradi sotto la media. In realtà l’innalzamento delle temperature al Polo Nord è fissa su 3° circa in più dell’era pre-industriale. In alcune zone anche di 6°.

Quanto reso noto dai ricercatori dell’Osservatorio ambientale del Polo Nord (Npeo) ha anche una più contingente spiegazione meteorologica. L’eccezionale risalita delle temperature artiche, estesa fino al Canada, corrisponde in realtà a una brusca caduta delle temperature più a sud, nelle regioni atlantiche dove si scatenano anche fenomeni di precipitazione che per esempio hanno messo in ginocchio la Gran Bretagna.

Succede che l’Islanda è in questo momento l’epicentro di una depressione “forte e violenta” che sostiene venti a 140 chilometri all’ora e onde alte 15 metri. Ma la furia degli elementi si abbatte a sud: a nord crea un vortice di alta pressione, tale che a Montreal se la spassano ammirati a 16 gradi mai visti visto che intorno a Natale -10 è una temperatura normalissima. Una primavera così anticipata strappa sorrisi all’abitudine, forse, però, ne strappa di più all’ansia globale per un clima drammaticamente compromesso.

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