Tessere, volontari, raccolta porta a porta: Salerno, Lucca e Novara “regine” della differenziata

Pubblicato il 26 Ottobre 2010 - 14:19| Aggiornato il 30 Aprile 2014 OLTRE 6 MESI FA

Salerno, Lucca, Novara: tre città “virtuose” per la raccolta differenziata dei rifiuti. In un periodo in cui lo smaltimento dell’immondizia è al centro delle cronache (con la vicenda di Terzigno), il Corriere della Sera ha raccontato tre storie di “Italia pulita”. Nell’articolo di Virginia Piccolillo sono portate ad esempio una città meridionale, una dell’Italia centrale e una del Nord.

Il “miracolo”, spiega la Piccolillo, è avvenuto a Salerno, dove “in un anno e mezzo la raccolta differenziata è passata dal 7% al 75% degli ultimi mesi, facendo schizzare il Comune in testa ai capoluoghi più virtuosi. In più ha quasi terminato un impianto di compostaggio. E sarebbe pronto a partire con un termovalorizzatore che risolverebbe molti problemi a Napoli”.

Il segreto è, come è spiegato nell’articolo, nella raccolta a domicilio: “Non è più la spazzatura che va al cassonetto, ma lo spazzino che la ritira, a giorni alterni, sotto casa. Divisa per macrocategorie. Tre, quattro volte a settimana l’umido (avanzi misti organici). Una o due carta e cartone, vetro, alluminio, plastica e varie non riciclabili. Un meccanismo un po’ complesso all’inizio: in assenza di auspicate linee guida ministeriali, ogni Comune decide in proprio come aggregare i rifiuti e persino quali colori assegnare alle campane di raccolta”. E qui “chi sgarra paga”: a Salerno le multe “arrivano a 500 euro, riscosse da vigili in borghese. Ma lì la raccolta è scientifica. I ritiri sono stati fissati anche al venerdì (pensando che si mangi pesce) e alla domenica (immaginando pranzi in famiglia). E sono stati messi punti di raccolta giornalieri per pannolini e pannoloni”.

Invece a Lucca ogni cittadino è stato dotato di una tessera magnetica: “Se getta direttamente la spazzatura riciclabile al centro raccolta, guadagna punti. Buttando un frigo ha il bonus più alto. Più punti raccoglie e meno pagherà la tassa rifiuti. Lo sconto arriva al 35% della tassa”. Nella città toscana la raccolta differenziata ha toccato quota 50%.

Novara è arrivata al 72%. Anche qui la raccolta avviene porta a porta. Come ha spiegato il sindaco Silvana Moscatelli, c’è stato un investimento di due milioni di euro per acquistare nuovi mezzi e nuovi materiali da distribuire ai cittadini.