Scarti di vino e mangime delle mucche riducono le emissioni di metano

Pubblicato il 12 Dicembre 2011 - 15:00 OLTRE 6 MESI FA

SYDNEY, 12 DIC – Una nuova ricerca australiana ha scoperto un uso conveniente e pratico per gli scarti della vinificazione, che aiuterà due mondi talvolta in dura concorrenza fra loro: l'ambiente e l'agricoltura. Scienziati del Centro di ricerca casearia del Dipartimento Agricoltura dello stato di Victoria hanno dimostrato che gli scarti del vino (gambi, semi e bucce dell'uva) combinati con il mangime delle mucche da latte riducono del 20% le emissioni di metano, il piu' dannoso dei gas serra, causate dalla flatulenza e dalla ruminazione. Inoltre, aumentano la produzione di latte del 5%, oltre a moltiplicare per sei volte il contenuto di acidi grassi, che giovano alla salute.

Secondo lo scienziato che ha guidato la ricerca, Peter Moate, questa e' la prima del genere al mondo a misurare sia le emissioni di metano di mucche alimentate con scarti come supplemento, sia l'impatto sul latte. Per 37 giorni i ricercatori hanno aggiunto ogni giorno 5 chili di scarti essiccati al mangime di mucche da latte e hanno comparato i risultati con quelli di mucche alimentate normalmente, misurando le emissioni di metano, la produzione di latte e la sua composizione.

''Siamo riusciti a utilizzare quello che finora e' stato considerato uno scarto usato come concime, trasformandolo in un prodotto alimentare di valore'', ha detto. ''E' noto che gli acidi grassi nel latte bovino aiutano a combattere l'artrite, il diabete e il cancro, oltre ad essere di beneficio per la salute del cuore. Abbiamo anche osservato che le mucche che hanno consumato scarti di vinificazione producono latte con un alto livello di antiossidanti'', ha aggiunto.