Scipione l'(anticiclone) africano infuoca l’Italia. Mercoledì picco rosso di 40°

Pubblicato il 18 Giugno 2012 - 13:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Scipione l'(anticiclone) africano è arrivato e infuocherà la nostra penisola per circa 10 giorni portando a picchi di 40 gradi: già lunedì e martedì le temperature toccheranno i 35 gradi. Mercoledì un picco rosso con allerta di livello 3 è previsto in sette città (Brescia, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Viterbo) e di livello 2 in altre 10 (Bologna, Bolzano, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Milano , Pescara, Trieste, Venezia e Verona).

Già lunedì si supereranno i 35 gradi al Sud, sulla pianura emiliana e nelle are colpite dal sisma, nel modenese. Il picco massimo giovedì pomeriggio con i 41 gradi in provincia di Foggia, 40 in molte zone del Sud, 38-39 sulle regioni adriatiche, 36-37 tra le zone interne dell’Emilia e la Romagna. I 32-33 gradi afosi di Milano saranno comunque percepiti come 38.

Sulle Alpi occidentali veloci temporali in estensione al torinese e alla pianura piemontese non saranno certo in grado di stemperare la calura della giornata.

La prossima settimana si attendono bellissime giornate di sole con 30 gradi poco afosi. Ma in questa, l’irraggiamento solare molto forte e i venti pressoché assenti, generano un aumento di calore percepito che giustificano l’allerta.

Un altro fattore molto importante che acuisce la gravità delle ondate di calore è la mancanza di temperature minime notturne tali da permettere al meccanismo termoregolatore del nostro organismo di riprenderci dall’affaticamento conseguente al caldo umido intenso delle ore diurne. Nel 2003, quando l’ondata di calore fu prolungata e l’impatto sulla popolazione elevato, tale mancanza fu una delle cause principali dei malori e dei decessi.