Usa, sostanze cancerogene nell’acqua di 31 città: allarme cloro esvalente

Pubblicato il 22 Dicembre 2010 - 05:37 OLTRE 6 MESI FA

Il 31 città americane l’acqua contiene sostanze cancerogene: lo ha rivelato uno studio condotto dalla Environmental Working Group. Il gruppo ha analizzato l’acqua potabile di 35 città nordamericane ed ha riscontrato in molti dei campioni la presenza di cromo esavalente.

Le città sono state selezionate su scala nazionale ed includevano località come Washington e Bethesda. La presenza di cromo è stata rintracciata in 31 campioni su 35, ed in 25 di questi casi la consistenza eccedeva il limite di 0,06 parti per il miliardo che vorrebbe imporre lo stato della California su scala nazionale come tutela per i cittadini. La cittadina di Norman, Oklahoma, è stata la città con il tasso di cromo più alto, eccedendo il limite di oltre 200 volte.

Il cromo esavalente, divenuto famoso nel film “Erin Brokovich” per i casi di inquinamento ambientale di cui si erano resi protagonisti diverse fabbriche americane negli anni ’90, viene ancora usato oggigiorno per la produzione di plastica e tinture e può filtrare in falde acquifere attraverso dei minerali naturali.

Questa sostanza è rinomata per essere un prodotto cancerogeno quando inspirato, ma recentemente alcuni scienziati hanno scoperto che può essere nocivo anche se ingoiato. Test su topi di laboratorio hanno infatti dimostrato come il cromo possa causare ingenti danni al fegato ed ai reni e possono originare leucemia e cancro allo stomaco.

La notizia è giunta in un momento in cui la EPA (Environmental Protection Agency), attraverso i suoi portavoce, ha fatto sapere che sta seriamente valutando di limitare la presenza della sostanza nell’acqua. Le associazioni dei chimici si sono invece dette contrarie a tali misure, in quanto non è possibile produrre acqua priva di cromo esavalente.

Ken Cook, presidente dell’Environmental Working Group, ha detto che le aziende fornitrici di acqua ostacolerebbero le nuove misure perché sarebbe estremamente costoso per loro ripulire il cromo dall’acqua. “Il problema in tutto questo”, ha detto Cook “è che perdiamo di vista chi beve l’acqua, e le persone dall’altro lato del rubinetto. C’è un notevole ostruzionismo da parte di chi inquina e le società di gestione dell’acqua. L’attenzione deve essere posta sulla salute dei cittadini”.