Spiagge Campania: ecco le 21 dove non fare il bagno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Luglio 2014 - 16:11 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – A Mondragone Fiumarella e la foce del Torrente Savone, a Castel Volturno la spiaggia a sinistra della foce dell’Agnena e la foce del fiume Regi Lagni, a Pozzuoli lo sbocco del canale Licola e il canale sbocco del depuratore di Cuma: sono questi alcuni dei siti monitorati da Goletta Verde e definiti “fuorilegge” perché inquinati o fortemente inquinati.

In totale “ben 21 punti sui 31 monitorati da Legambiente – si legge nel comunicato – hanno evidenziato la presenza di scarichi non trattati adeguatamente con presenze di valori di Escherichia coli e enterococchi intestinali al di sopra dei valori consentiti dalla normativa vigente”.

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In provincia di Napoli sono stati monitorati 19 punti totali, 6 dei quali sulle isole di Ischia e Procida: 10 quelli risultati con cariche batteriche oltre i limiti. 

Nello specifico sono stati riscontrati fortemente inquinanti i prelievi d’acqua effettuati a Pozzuoli (sia allo sbocco del canale di Licola sia canale di sbocco del depuratore di Cuma); a San Giovanni a Teduccio (foce dell’Alveo Volla); a Ercolano (foce lagno Vesuviano); in due tre punti di Castellammare di Stabia (alla foce del fiume Sarno e alla spiaggia antistante il lungomare Garibaldi – angolo via Ettore Tito) e a Barano d’Ischia (alla foce del Torrente Olmitello). Sono state giudicate “inquinate”, invece, le acque prelevate a Napoli (Mappatella Beach sul Lungomare Caracciolo); a Torre Annunziata (spiaggia presso Lungomare Marconi) e a Lacco Ameno (spiaggia libera a destra del porto in località Fundera). Entro i limiti di legge, invece, gli inquinanti riscontrati a Bacoli (canale di sbocco Lago Fusaro); a Torre del Greco (spiaggia sulla litoranea, in località Ponte della Gatta); a Portici (spiaggia Mortelle, località ex Bagno Rex); nell’altro punto monitorato a Castellammare di Stabia (spiaggia Marina di Stabia); a Meta di Sorrento (spiaggia in località Alimuri/Punta Gradelle).

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In provincia di Caserta quattro punti di campionamento hanno ricevuto un giudizio di “fortemente inquinato”.

Sono stati eseguiti a Mondragone (sia alla foce del torrente Savone che sul Lungomare Vespucci, all’altezza del civico 48, in località Fiumarella –Rivo); e a Castel Volturno (spiaggia a sinistra della foce dell’Agnena e alla foce del fiume Regi Lagni).

In provincia di Salerno dove ben sette degli otto punti monitorati sono stati giudicati “fortemente inquinati”.

Cariche batteriche ben oltre il consentito quelle riscontrate nella città capoluogo (spiaggia antistante via Mantegna sul Lungomare Marconi e alla foce del fiume Irno sul Lungomare Marconi); a Pontecagnano Faiano (Foce del torrente Asa, in via Mare Jonio – lungomare Magazzeno); a Battipaglia (canale di scarico idrovora, presso fine via Mimbelli in località Lido Lago); a Capaccio (foce del fiume Capodifiume, in località Torre di Paestum-Licinella); ad Agropoli (presso la foce del fiume Solofrone); a Castellabate (foce del rio Arena di Ogliastra Marina). Unico punto nella norma quello nei pressi della Torre Saracena di Amalfi.

I parametri:

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:

INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 500 UFC/100ml

FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 400 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 1000 UFC/100 ml