Sting coltivatore biologico, presenta i suoi prodotti rigorosamente made in Chianti

Pubblicato il 3 Agosto 2010 - 22:47 OLTRE 6 MESI FA

Sting

Sting coltivatore biologico perché : ”Se non mangio non posso suonare…”. E’ questo per l’artista inglese il ”rapporto tra cibo e musica” nelle sue ironiche e cortesi risposte alle domande dei giornalisti, martedì 2 agosto, in occasione dell’apertura di un punto vendita dei prodotti biologici che il popolare cantante inglese coltiva e realizza nella sua tenuta a Figline Valdarno, nel Chianti fiorentino.

E’ arrivato in bici, tra vitigni e campi di girasole, insieme con la moglie Trudie Styler, per la gioia di invitati e fotografi e ha stretto mani e chiacchierato con gli invitati, tra i quali il sindaco di Figline, Riccardo Nocentini, imprenditori e abitanti dei dintorni. Il punto vendita è all’interno della tenuta, in due casolari riammodernati. Per l’occasione, sono stati allestiti buffet di degustazione e musicisti e cantanti hanno intrattenuto il pubblico con versi di Dante e canzoni popolari toscane.

Trudie Styler ha raccontato di come lei e Sting ”si sono innamorati dei luoghi, della campagna toscana, del cibo italiano e dell’accoglienza della gente”. A Ponte agli Stolli, una frazione di Figline Valdarno, l’ex Police ha acquistato negli anni due proprietà, tenuta del Palagio e, in seguito, i terreni circostanti dell’ex fattoria Serristori con annesse coloniche e 200 ettari di vigne, uliveti, pascoli e boschi.

L’azienda di Sting, che si estende per oltre 300 ettari, occupa una quindicina di persone. Si producono miele di acacia, castagno e di melata, olio extravergine, verdure di campo, salumi di cinta senese e vino. Finora, la maggior parte dei prodotti è stata commercializzata in Inghilterra. D’ora in poi, il pubblico potrà acquistarli direttamente a Figline, nella tenuta Il Palagio. Sting e la moglie trascorrono molto tempo in Toscana, nel grande podere in cui l’ex Police ha allestito anche una sala di registrazione. Sting sarà a Cortona, giovedì 5 agosto, per recitare, insieme con la moglie, nella performance Twin Spirits, Spiriti Gemelli, dedicata alla tormentata storia d’amore tra Robert Schumann e la consorte Clara Wieck, pianista di pregio.