Taranto, l’Ilva va chiusa o no? Il 14 aprile referendum consuntivo

Pubblicato il 18 Gennaio 2013 - 14:48 OLTRE 6 MESI FA
Taranto, l’Ilva va chiusa o no? Il 14 aprile referendum consuntivo

TARANTO – L’Ilva di Taranto va chiusa? Totalmente o parzialmente? Saranno gli stessi tarantini a rispondere il 14 aprile. Il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, sentito il parere del comitato dei garanti, ha fissato la data ufficiale del referendum  consuntivo proposto inizialmente nel 2007 dal Comitato Taranto Futura. Dopo i numerosi ricorsi al Tar di Lecce, di Ilva, Comune e sindacati, rimase tutto in sospeso. Ora i tarantini saranno chiamati a decidere su quel delicato trinomio che lega ambiente, salute e lavoro.

In particolare sono stati ammessi due dei tre quesiti, quello che propone la chiusura totale del siderurgico e quello per la chiusura parziale ovvero della sola area a caldo con conseguente smantellamento dei parchi minerali. Queste le due domande a cui i tarantini dovranno rispondere:

1) Volete voi cittadini di Taranto, al fine di tutelare la vostra salute nonché la salute dei lavoratori contro l’inquinamento, proporre la chiusura dell’ acciaieria Ilva?
2) Volete voi cittadini di Taranto, al fine di tutelare la vostra salute e quella dei lavoratori, proporre la chiusura dell’area a caldo dell’Ilva, maggiore fonte di inquinamento, con conseguente smantellamento dei parchi minerali?.

Resta fuori il quesito sui risarcimenti perché, è scritto in una nota del Comune, l’amministrazione del capoluogo jonico “ha già promosso l’azione d risarcimento nei confronti dei responsabili dello stabilimento per inquinamento ambientale.

Il momento è cruciale: da un lato la magistratura che tenta di inchiodare l’azienda ad assumersi le sue responsabilità ambientali. Dall’altro i cittadini che si troveranno a dover scegliere tra salute e lavoro. E i sindacati Film Cisl che hanno proclamato lo sciopero a oltranza, mentre Fiom Cgil e Uilm, dopo aver incontrato la direzione dello stabilimento, sono in attesa di potersi chiarire le idee in un incontro col presidente dell’Ilva Bruno Ferrante, fissato per il 22 gennaio, e un altro col ministro del’ambiente Clini, il giorno successivo.