Terremoto a Roma l’11 maggio: i “discepoli” di Bendandi mettono in dubbio la data

Pubblicato il 14 Aprile 2011 - 11:55 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il terremoto a Roma dell’11 maggio 2011 è stato negato dagli stessi “discepoli” di Raffaele Bendandi, l’astrologo e sismologo che lo avrebbe predetto. Paola Lagorio, presidente dell’Associazione “La Bendandiana”, che custodisce i manoscritti dello studioso, ha detto che non vi è alcuna certezza che la data del sisma sia proprio quella che sta facendo il giro del web.

Ecco cosa scrive il sito L’Aquilanuova: “Alcuni dei documenti con le sue previsioni per il 2011 erano stati prima gettati nel fuoco e poi salvati. In quelle carte sono contenuti numeri e considerazioni che improvvisamente nel 2009 fanno gridare alla catastrofe. Avverrà a maggio del 2011, a Roma, un terremoto devastante. Persino Voyager se ne occupa sul finire del 2009 e Paola Lagorio viene intervistata in trasmissione sdrammatizzando: «Nei documenti relativi al 2011 non si trova nessun riferimento a luoghi o date precise, come quelle riportate su Internet. Le notizie su un presunto terremoto previsto per l’11 maggio 2011 a Roma sono destituite di ogni fondamento… e poi Bendandi non poteva fare previsioni a così lungo termine…”.

Sulla scia emozionale della notizia, sono stati fatti anche scherzi: a Roma e a Ciampino sono apparsi dei volantini che annunciavano l’arrivo di un “terremoto di notevoli proporzioni” a Roma l’11 maggio 2011. Nei volantini, firmati dalla Protezione Civile, si raccomandava alla popolazione di dormire fuori dalle proprie case da 2 giorni prima fino a 2-3 giorni dopo la data prevista. La Protezione Civile ha smentito ogni responsabilità.