Un patto tra il governo e gli animalisti per combattere il randagismo

Pubblicato il 20 Aprile 2012 - 00:32 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un patto tra il governo e la federazione delle associazioni animaliste per combattere il randagismo e per migliorare la convivenza tra i cittadini e gli animali d'affezione. L'accordo, che verra' illustrato alla stampa nei prossimi giorni, e' stato annunciato dal tavolo permanente istituito tra il ministero della Salute e la Federazione italiana associazioni diritti animali, che si e' riunito oggi per la prima volta.

''La valenza etico-sociale di questi temi e la loro ricaduta sulla vita degli italiani ci pongono come prioritaria la loro risoluzione'', ha detto il sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale. ''A distanza di vent'anni dall'approvazione della legge 281 che doveva occuparsi di prevenire il randagismo, tale piaga non e' ancora stata debellata, e per questo intendo mettere in atto una forte azione del ministero della Salute per combattere con rinnovato impulso il fenomeno'', ha annunciato Cardinale, che ha anche sottolineato l'importanza di ''contrastare in ogni modo lo sfruttamento e il maltrattamento dei cavalli messo in atto nelle corse''.

Alla riunione del tavolo, oltre al sottosegretario, hanno preso parte i presidenti delle associazioni animaliste fondatrici del nuovo organismo federativo: Carla Rocchi dell'Ente nazionale protezione animali, Gianluca Felicetti della Lega Antivivisezione, Laura Rossi della Lega nazionale per la difesa del cane, Massimo Comparotto dell'Organizzazione internazionale protezione animali, e Michela Vittoria Brambilla della Lega italiana difesa animali e ambiente.

L'ex ministro del Turismo ha definito ''estremamente importante la collaborazione avviata tra le istituzioni e le associazioni''. ''Non esistono cani 'killer' – ha rimarcato Brambilla – esistono invece cani che possono diventare pericolosi per colpa della mala gestione dell'uomo e dei suoi errori''.