Usa. Lisa Jackson, capo ecologista dell’amministrazione Obama, se ne va

Pubblicato il 2 Gennaio 2013 - 19:34 OLTRE 6 MESI FA
Lisa Jackson

WASHINGTON, STATI UNITI – Un altro pezzo dell’amministrazione Obama se ne va. Lisa Jackson, responsabile della Environmental Protection Agency (Epa), il ministero dell’ ambiente degli Stati Uniti, ha annunciato ufficialmente che nelle prossime settimane lascera’ l’incarico, in cui negli ultimi quattro anni e’ riuscita ad ottenere l’approvazione di severe norme contro l’inquinamento, ma ha anche dovuto far fronte ad aspri attacchi da parte dei repubblicani in Congresso.

Un ‘addio’ annunciato gia’ da tempo che ora implica pero’ un altro ‘cambio’ nella squadra di Obama. ”Sono pronta nella mia vita privata a nuove sfide, a trascorrere del tempo con la mia famiglia e a nuove opportunità per fare la differenza”, ha affermato in un comunicato, in cui si dice inoltre convinta che, nel momento in cui lascia, ”la nave e’ in rotta nella giusta direzione”.

Durante il suo mandato, la Epa ha per la prima volta stabilito che il diossido di carbonio e’ un agente inquinante pericoloso per la salute umana e le cui emissioni devono essere regolate, e ha inoltre emesso un gran numero di norme per limitare i gas di scarico delle auto responsabili dell’effetto serra, e contro il mercurio e altre sostanze tossiche prodotte dalle centrali elettriche, nonche’ piu’ severi limiti ai fumi e fuliggini industriali. Una politica che, scrive il Washington Port, ha portato numerosi parlamentari repubblicani e uomini d’affari a sostenere che Lisa Jackson ha condotto una ”una guerra al carbone”.

In una nota diffusa dalla Casa Bianca, il presidente Barack Obama l’ha ringraziata per il suo impegno contro l’inquinamento ambientale e i cambiamenti climatici e ha affermato che ”Lisa Jackson ha mostrato un’incrollabile impegno per la salute delle nostre famiglie. Sotto la sua leadership, l’Epa ha compiuto passi importanti per proteggere l’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo” e ha stabilito per la prima volta ”lo standard nazionale contro il nocivo inquinamento da mercurio” e ha ”intrapreso importanti azioni contro i cambiamenti climatici”.

Non e’ al momento chiaro quale sara’ ora l’agenda dell’Epa nel secondo mandato di Obama, ma le misure intraprese finora dalla sua amministrazione contro i cambiamenti climatici vengono considerate inadeguate da molti ambientalisti, che hanno peraltro condannato il fatto che l’argomento e’ stato pressoche’ ignorato durante la campagna elettorale per le elezioni del 6 novembre scorso. Nell’ambito della rimodulazione della squadra di governo di Obama – per cui il senatore John Kerry ha gia’ preso il posto di Hillary Clinton alla guida del Dipartimento di Stato e sono attesi cambi della guardia anche al ministero del tesoro e al Pentagono – le dimissioni di Lisa Jackson non giungono come una sorpresa.

Fino ad ora, il presidente non ha dato indicazioni su chi intende nominare al suo posto. Alcune fonti affermano che in cima alla lista c’èRobert Perciasepe, attuale numero due della stessa Epa, ma anche Kathleen McGinty, ex capo del Dipartimento per la protezione dell’ambiente della Pennsylvania e collaboratrice di al Gore nei temi in cui l’ex vicepresidente era ancora senatore, prima di arrivare alla Casa Bianca.