Usa, fungo stermina pipistrelli orecchioni. Industrie vs legge salvaguardia

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Aprile 2015 - 11:39 OLTRE 6 MESI FA
Usa, strage pipistrelli per sindrome naso bianco. Industriali vs legge salvaguardia

Pipistrello dalle orecchie lunghe (Foto WsJ)

NEW YORK – In America è in corso una strage di pipistrelli orecchioni (Myotis septentrionalis) detti anche pipistrelli dalle lunghe orecchie: sono minacciati dalla presenza di un fungo, scoperto nel 2006 in una grotta nello Stato di New York, che è all’origine della cosiddetta sindrome del naso bianco che fa comparire delle macchie bianche sul muso e sulle ali dei piccoli esemplari colpiti. Finora la malattia ha ucciso milioni di pipistrelli e per questo la U.S. Fish and Wildlife Service, l’autorità americana che si occupa della salvaguardia degli animali, li ha dichiarati ufficialmente una specie a rischio. Ma la nuova legge federale ha fatto infuriare diversi gruppi industriali, secondo i quali le nuove regole farebbero lievitare non poco i costi di produzione in più di due dozzine di Stati, senza in realtà affrontare il problema alla radice: senza cioè eradicare la malattia che sta decimando i mammiferi volanti.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le nuove norme entreranno in vigore provvisorio dal 4 maggio. E a contestarle è stata soprattutto l’industria del petrolio e del gas, che lamenta notevoli ritardi di produzione dal momento che le nuove regole ostacolerebbero l’ottenimento dei necessari permessi per rimuovere alberi e pipistrelli e comporterebbero costi esorbitanti per lo sviluppo di adeguati piani di conservazione.

I pipistrelli dalle lunghe orecchie sono esemplari piuttosto discreti, volano solo a notte fonda ed emettono suoni molto bassi che sfuggono ai normali rivelatori, ragion per cui vengono definiti anche sussurratori. Sebbene abbiano una vita piuttosto lunga, fino a 20 anni, il loro tasso di riproduzione è piuttosto basso. Si accoppiano solo due volte l’anno e dal momento che non costruiscono nidi sono sempre alla ricerca di posti adeguati per i loro piccoli. Quindi si spostano continuamente. Il fungo che li sta decimando è stato rilevato in 28 dei 37 stati abitati da questa specie. In alcune zone del Nord Est il 99% della popolazione è stata spazzata via, causando anche problemi di equilibrio dell’ecosistema, in quanto i pipistrelli contribuiscono a tenere sotto controllo le zanzare e i parassiti che danneggiano le colture.

La moria dei pipistrelli è dunque un problema sotto molti punti di vista ma per gli industriali del Nord America la decisione di salvaguardarli non risolve il problema. Neal Kirby, portavoce dell’Independent Petroleum Association of America spiega al Wall Street Journal:

“L’agenzia stessa ha riconosciuto che l’industria non è colpevole della morte dei pipistrelli, ma lo è una malattia fungina. Il fatto che siamo puniti per qualcosa che non stiamo veramente facendo è motivo di allarme per la nostra industria e molti altri.”

Dal 2008 al 2012, 1.486 ettari di foresta in Pennsylvania sono stati utilizzati per lo sviluppo del gas naturale nella regione Marcellus Shale. Numeri che includono la superficie utilizzata per strade, oleodotti e perforazione di 578 pozzi di gas. La nuova legge vieta di tagliare gli alberi che rientrano nell’habitat naturale degli orecchioni, fino a un quarto di miglio (circa 600 metri) dalle grotte dove i pipistrelli vanno in letargo o dagli alberi trespolo.