Venezia. “No a nuovo canale per le navi da crociera”: 20 senatori pd a Letta

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Dicembre 2013 - 12:35| Aggiornato il 18 Dicembre 2014 OLTRE 6 MESI FA
Venezia. "No a nuovo canale per le navi da crociera": 20 senatori pd a Letta

Venezia. “No a nuovo canale per le navi da crociera”: 20 senatori pd a Letta

VENEZIA – “No a un nuovo canale per far passare le navi da crociera a Venezia“: venti senatori del Pd hanno scritto al premier Enrico Letta e ai ministri delle Infrastrutture e dell’Ambiente Maurizio Lupi e Andrea Orlando:

“La navigazione delle grandi navi da crociera nella laguna di Venezia richiede una soluzione progettuale urgente che non preveda ulteriori interventi traumatici in un ecosistema delicatissimo e già stremato dalle ripetute manomissioni”.

I senatori pd spiegano di aver appreso “con estrema preoccupazione” del progetto di aprire un nuovo canale navigabile all’interno della laguna di Venezia, “della profondità necessaria a consentire il transito delle grandi navi da crociera (canale Contorta-S. Angelo) e di volerlo inserire nella legge obiettivo”.

Il capogruppo Luigi Zanda e i senatori Donatella Albano, Maria Teresa Bertuzzi, Laura Cantini, Felice Casson, Monica Cirinnà, Vincenzo Cuomo, Erica D’Adda, Maria Rosa Di Giorgi, Stefano Esposito, Nicoletta Favero, Nadia Ginetti, Sergio Lo Giudice, Claudio Micheloni, Carlo Pegorer, Stefania Pezzopane, Laura Puppato, Lucrezia Ricchiuti e Maria Spilabotte scrivono che si tratta di un intervento

“che da più parti (scientifiche, culturali, sociali e politiche) viene valutato estremamente pericoloso, dal momento che si collocherebbe in un corpo lagunare già in equilibrio precario (anche a causa dei gravi e pesanti interventi del passato, quali lo scavo del canale dei petroli e l’emungimento sconsiderato delle acque di falda), ed in preda ad intensi processi erosivi che ne stanno profondamente modificando la morfologia, mettendo così in pericolo non solo l’ecosistema lagunare, ma anche la stessa salvaguardia di Venezia, che peraltro è prevista, tutelata e normata da apposita legislazione speciale”.

“L’intervento progettato – per i venti senatori democratici – comporterebbe importanti riflessi funzionali e fenomeni degenerativi sull’intero ecosistema della laguna condizionandone l’idrodinamica ed il ricambio delle acque, innestando processi di risospensione dei sedimenti dei fondali e loro conseguente appiattimento, di aumento delle correnti ed accentuazione della propagazione delle correnti di marea. Il rischio di fondo è quello di trasformare la laguna in un piccolo lago!”

I senatori del Pd ricordano quindi al presidente Letta e ai Ministri Lupi e Orlando che “la navigazione delle grandi navi da crociera nella laguna di Venezia richiede una soluzione progettuale urgente che non preveda ulteriori interventi traumatici in un ecosistema delicatissimo e già stremato dalle ripetute manomissioni. Vi chiediamo, quindi, di attivare le procedure ordinarie per valutare comparativamente tutte le soluzioni possibili incluse quelle che prevedono terminali dedicati fuori dall’ecosistema lagunare”.