Vesuvio turbolento: cresce 4 millimetri l’anno

Pubblicato il 24 Novembre 2011 - 13:01 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Il Vesuvio non sta fermo, anzi: negli ultimi 20mila anni si è alzato di 80 metri. Un sollevamento che, in termini annui, è di circa 4 millimetri. Ma che soprattutto testimonia che il vulcano che incombe su Napoli è tutt’altro che fermo.

La scoperta è avvenuta grazie allo studio di antichi sedimenti marini e vulcanici estratti nei pressi del sito archeologico di Ercolano. Da qui i ricercatori dell’Osservatorio Vesuviano di Napoli hanno capito che il vulcano si è alzato.

Questo innalzamento è un fenomeno in controtendenza rispetto al resto del territorio campano, che si sta abbassando, seppure a ritmi lenti.

I geofisici dell’Osservatorio Vesuviano (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), della Università Federico II di Napoli e della Sopraintendenza archeologica di Pompei hanno notato che la colonna di terreno studiata mostra un alternarsi di periodi “turbolenti”, con depositi eruttivi, e di periodi di quiete, con sedimentazioni marine e costiere. Da qui l’analisi di fossili e microfossili ha fatto capire che ventimila anni fa il Monte Somma era di 80 metri più basso rispetto ad oggi. Negli anni, sotto la pressione dei gas e dei magmi, il monte si è espanso. Un processo che continua fino a quando la pressione riesce a sfogarsi verso l’esterno generando le eruzioni.