Xylella: indennizzi fino a 15.000€ a chi sradica gli ulivi

di Edoardo Greco
Pubblicato il 29 Settembre 2015 - 17:44 OLTRE 6 MESI FA
Xylella: indenizzo 15.000 euro a chi sradica ulivi infetti

Xylella: indenizzo 15.000 euro a chi sradica ulivi infetti

BARI – Un indennizzo fino 15.000 euro per i proprietari di terreni che sradicheranno le piante infette da Xylella fastidiosa, che ha colpito in grandissima parte gli ulivi, in particolare nel Salento. È questa la misura più importante nel nuovo piano di interventi contro la Xylella, approvato oggi dal capo del dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio. Il piano prevede l’erogazione di un contributo a favore dei proprietari che procederanno all’estirpazione delle piante infette, fino a 15 mila euro.

Il piano, redatto dal commissario straordinario Giuseppe Silletti, prevede un sistema di indennizzi per privati e aziende che si occuperanno della rimozione, in autonomia, delle piante infette: l’ammontare del contributo è di circa 140 euro ad ulivo. Sarebbero oltre 3.000 le piante da abbattere. Le piante da rimuovere (secondo l’aggiornamento al 31 agosto 2015 sarebbero 3.103) si trovano nella zona a nord di Lecce e per la parte più ingente nell’area cuscinetto che comprende la parte più a sud della provincia di Brindisi.

Nel brindisino sono stati per altro individuati altri focolai infetti a Torchiarolo, Cellino San Marco e San Pietro Vernotico. Il giro di notifiche per l’esecuzione degli interventi previsti dal piano inizierà nelle prossime ore. Il costo complessivo è stimato in 13 milioni di euro, fondi già a disposizione del commissario delegato e in parte destinati proprio a incentivare la collaborazione degli olivicoltori e dei privati.

In una nota il Ministero delle Politiche agricole precisa che la novità più sostanziale riguarda, appunto, la prevista erogazione di un contributo finanziario, nel limite massimo di 15.000 euro ad azienda e non fruibile laddove siano previsti già altri contributi pubblici predisposti dal Mipaaf a favore dei proprietari che, secondo quanto previsto dal nuovo Piano del Commissario Silletti, procederanno all’estirpazione delle piante infette e all’attuazione degli interventi correlati.

Al contrario, i proprietari inadempienti non riceveranno alcun contributo: in quelle situazioni sarà il Commissario stesso a porre in essere direttamente le misure necessarie per fronteggiare l’emergenza fitosanitaria, sanzionando contestualmente la mancanza dei privati. In totale, al momento, i focolai considerati sulla base del nuovo piano sono 31, mentre sul numero di piante da abbattere (stimate in circa 3.100) il Mipaaf precisa che sono evidentemente provvisori in quanto soggetti a variazioni dovute ai continui aggiornamenti dei risultati del monitoraggio dell’organismo specificato, attualmente in corso.

Infine, sempre tra le azioni prioritarie, sono previsti controlli ufficiali regolari del Servizio fitosanitario regionale e del Corpo Forestale dello Stato sulla movimentazione delle piante specificate al di fuori della zona delimitata (infetta e cuscinetto) o da una zona infetta ad una zona cuscinetto. Il Piano rimodulato, che aggiorna quello approvato il 19 marzo scorso, ha l’obiettivo di proseguire nell’attuazione tempestiva delle misure obbligatorie di prevenzione, controllo ed eradicazione della Xylella fastidiosa stabilite dall’Unione europea e adottate dall’Italia.