Le zanzare tigre potevano subire un duro colpo. Ma il clima di quest’ultimo mese le farà proliferare. Le piogge torrenziali di quest’anno avevano infatti spazzato via le uova dell’insetto ritardando così la riproduzione. Ma il cambio di clima dell’ultimo mese, con sole caldo di giorno e pioggia abbondante di pomeriggio, ha creato l’habitat ideale per la proliferazione della zanzara, veicolo anche di virus come quello della Chikungunya che nel 2007 si è diffuso nel ravennate.
A spiegarlo è Roberto Romi, ricercatore del dipartimento di Malattie infettive parassitarie e immunomediate dell’Istituto superiore di sanità (Iss). “Rispetto agli altri anni – chiarisce l’esperto – in cui le zanzare iniziavano a infastidirci già a marzo o aprile, quest’anno probabilmente i picchi saranno più ritardati, tra agosto e settembre. Il clima da Singapore di questi giorni però non è d’aiuto ed è probabile che prolifereranno recuperando i mesi perduti”.
Il consiglio dunque, ancora una volta, è quello di “rimuovere tutti i focolai rimovibili – conclude Romi – Per deporre le uova alla zanzara tigre bastano infatti contenitori con poca acqua. I tombini e gli altri focolai non rimovibili devono invece essere curati e disinfestati dalle amministrazioni pubbliche”.