Abc News taglia uffici e dipendenti: il futuro sarà dei “cronisti digitali”

Pubblicato il 2 Marzo 2010 - 18:31 OLTRE 6 MESI FA

La Abc News annuncia un severo piano di tagli, che colpirà le strutture del network in tutti gli Stati Uniti. L’emittente americana, stando a quanto ha riportato il Los Angeles Times, sta progettando di chiudere tutte le sue redazioni “fisiche” sul territorio nel lungo termine, con l’eccezione di quella di Washington, e di dimezzare i propri corrispondenti nazionali.

Il presidente di Abc News, David Westin, ha confermato in un’intervista rilasciata alcuni giorni fa che metà dei giornalisti oggi impiegati al desk nelle varie redazioni saranno sostituiti da cronisti “digitali” in grado di scrivere e editare da soli i propri servizi. Ma ha anche sottolineato che il numero totale dei dipendenti non cambierà.

Anche se il network manterrà un piccolo staff a Atlanta, Chicago, Dallas, Los Angeles, Miami e Boston, chiuderà però i propri uffici e farà lavorare i corrispondenti dalle sedi delle emittenti locali affiliate. La redazione di Washington resterà invece aperta, anche se il suo organico verrà sostanzialmente ridotto.

L’umore degli oltre 40 dipendenti di Los Angeles, la redazione più numerosa dopo quella della Capitale, è nero. I giornalisti sono stati infatti avvisati che solo alcuni dei redattori manterranno il loro posto e che solamente due degli attuali sei corrispondenti dell’area compresa tra Dallas, Seattle, San Francisco e Los Angeles continueranno a coprire l’Ovest. Molte delle funzioni correntemente svolte dalla redazione verranno, inoltre, trasferite a un “ufficio logistico” di New York.

Se i cronisti temono che in questo modo non riusciranno a lavorare sulle storie più impegnative e interessanti, Westin afferma che il network assolderà squadre di freelance per coprire gli eventi più importanti e che implementerà il numero dei propri cronisti digitali che svolgeranno più mansioni.

La maggior parte delle storie continuerà ad essere seguita dalle tradizionali crew composte da quattro persone, ma aumenteranno i servizi realizzati assemblando più video girati e montati da singoli giornalisti diversi. Il network, che si dice convinto che la qualità dei propri prodotti editoriali non risentirà dei cambiamenti nell’organizzazione del lavoro, ha già cominciato a offrire ai propri dipendenti nuove posizioni come giornalisti digitali.