Aids: senza investimenti oltre 3 milioni di contagi ogni anno

Pubblicato il 8 Ottobre 2010 - 15:39 OLTRE 6 MESI FA

Se le risorse economiche messe in campo contro l’Aids non aumenteranno, il numero dei contagi è destinato a passare da 2,3 milioni all’anno a 3,2 milioni entro il 2031, un balzo in avanti di quasi il 40%.

E’ l’allarme lanciato in una relazione del gruppo ‘Aids2031’ del Results for Development Institute di Washington, pubblicato sulla rivista Lancet, nella quale si calcola che il monitoraggio e controllo della pandemia costeràalla comunità internazionale fino a 733 miliardi di dollari, nei prossimi 20 anni.

Nel dossier pubblicato da Lancet, il gruppo di studio avverte che ”è sempre più improbabile in tempi di crisi economica che i donatori e i governi trovino abbastanza denaro per aumentare i finanziamenti per un rapido accesso universale ai servizi di prevenzione e trattamento entro il 2015”.

Se gli sforzi economici fossero mantenuti al livello attuale, secondo il rapporto, si eviterebbero circa 7 milioni di morti e 14,2 milioni di nuove infezioni. Ad oggi, secondo gli ultimi dati dell’Onu, il numero di malati di Aids nel mondo è 33,4 milioni di persone. Il documento di ‘Aids2031′ ha individuato modi piu’ efficienti per utilizzare i finanziamenti disponibili. Alcuni Paesi in via di sviluppo, con redditi più elevati e epidemie meno intense, come la Cina, l’India e l’Ucraina, potrebbero, secondo gli analisti, essere capaci di sostenere direttamente, senza le donazioni internazionali, i costi della lotta contro l’HIV, lasciando più soldi ai Paesi poveri come Zambia, Mozambico, Kenya, Malawi e Uganda, dove è improbabile che la situazione migliorerà nei prossimi anni.