Aids, una pillola contro la trasmissione del’HIV ai sani

Pubblicato il 9 Marzo 2012 - 19:12 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, 9 MAR – L'ente regolatorio sanitario statunitense, la Food and drug administration, e' chiamata a decidere entro il 15 giugno se dare l'ok alla pillola che puo' fermare il diffondersi dell'hiv alle persone sane. Ma la Los Angeles-based AIDS Healthcare Foundation (AHF) ha fatto istanza all'Fda di ritardare o negare l'approvazione del farmaco, per gli ingenti costi e i possibili problemi di salute legati al farmaco stesso, che sarebbe ''solo parzialmente efficace nell'evitare la trasmissione dell'hiv''.

La pillola, che e' una combinazione di emtricitabina e tenofovir, e' gia' approvata per trattare le persone sieropositive e, con l'ulteriore ok dell'Fda, diventerebbe anche una sorta di profilassi pre-esposizione (prep). Poiche' va presa ogni giorno, la protezione dal virus diminuisce se si perde una dose, sostiene l'Ahf. E tra l'altro i costi a persona per il suo uso sono stimati in 14mila dollari l'anno. I risultati di uno studio condotto in Kenya e Uganda su 4758 coppie eterosessuali con questo farmaco, hanno mostrato che si sono verificati 82 casi di infezione da hiv, di cui 17 in pazienti trattati con tenofovir, 13 con la nuova pillola, e 52 con un placebo.

''Le persone che prendono la prep finiranno per considerarsi protette – spiega l'Ahf – e non adotteranno misure di sicurezza, come il preservativo. Questa pillola e' inoltre associata a problemi renali e il suo uso in persone sane puo' farle diventare resistenti, complicando le terapie nel caso diventino sieropositive. Allargare l'uso degli antiretrovirali anche in una fase di pre-esposizione aumentera' il rischio di resistenza ai farmaci, che e' gia' un problema serio''.