Grillo ai partiti: “Siete come metastasi, rubate allo Stato”

Pubblicato il 17 Aprile 2012 - 15:55 OLTRE 6 MESI FA

Beppe Grillo (Lapresse)

ROMA – In un lungo post pubblicato alle 13 di martedì sul suo blog, Beppe Grillo mette nero su bianco – senza però fare nomi –  le sue accuse alla politica: “Siete come metastasi, rubate allo Stato”. E avverte: “Non pensate di cavarvela così. Con qualche comparsata televisiva e un Rigor Montis radiocomandato, mantenendovi a distanza dai cittadini sparando frasi fatte sull’antipolitica”.

”Lo so che confidate nella memoria breve degli italiani. Vi volete ripresentare, riverginati dai media, alle elezioni 2013. Avete il terrore di perdere il controllo delle operazioni. Sapete bene cosa vuol dire non disporre più di giornali e televisioni infarciti di servi e senza le forze dell’Ordine ai vostri comandi. Vuol dire essere messi sotto processo dalla Nazione che avete distrutto”. Ma “nessuno uscirà di qui, parafrasando Jim Morrison, senza un pubblico dibattimento. Senza una pena esemplare”, scrive il fondatore del Movimento 5 Stelle.

Nel suo j’accuse Grillo attacca i partiti con una lunga lista di rimproveri. “Vi accuso di aver nascosto la verità mentre sperperavate mille miliardi di euro in dodici anni – scrive – Vi accuso di aver condannato un popolo alla miseria per decenni per onorare 100 miliardi di euro di interessi annui sui titoli di Stato. Vi accuso di aver rinnegato la Costituzione ogni volta che vi e’ stato possibile. Vi accuso di essere dei mentecatti, dei dilettanti, dei signor nessuno che hanno vinto il biglietto della lotteria in Parlamento, gente che solo un anno fa negava la crisi. La carica pubblica per voi e’ l’unica risorsa possibile. Fareste qualunque cosa, come avete già fatto in passato durante l’oscura Storia della Repubblica, per non perderla”, aggiunge il blogger.

“Vi do un consiglio – conclude Grillo – Cercatevi un avvocato, magari Ghedini, che mi sembra abbastanza libero in questo momento. Forse vi verranno concesse le attenuanti e vi saranno inflitti solo il sequestro dei beni accumulati durante la vostra carriera politica e l’assegnazione ai lavori socialmente utili. Cosa farete in futuro lo decidera’ una giuria di cittadini incensurati estratti a sorte. In fondo gli italiani sono brava gente. Non preoccupatevi troppo quando vi sara’ sequestrato il passaporto”.