Biotestamento, nelle controversie l’ultima parola spetta al medico curante

Pubblicato il 1 Marzo 2011 - 14:24 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – In caso di controversie tra medico curante e fiduciario il parere espresso dal collegio di medici non sarà vincolante per il medico curante. Non ci saranno uffici dedicati nelle Asl per raccogliere le Dat, e in ogni caso dall’entrata in vigore del testo non dovranno derivare oneri a carico della finanza pubblica.

Sono queste le modifiche che il relatore, Domenico Di Virgilio, proporrà, recependo alcuni dei ‘suggerimenti’ delle altre commissioni, alla commissione Affari sociali, riunita per dare l’ultimo vaglio e il mandato al relatore per portare in aula il ddl sul testamento biologico, in calendario per lunedì 7 marzo.

Nel valutare i pareri delle altre commissioni e concludere una limatura del testo prima del passaggio in Aula, il relatore ha invece accettato tutti i ‘suggerimenti’ della commissione Bilancio (gli unici, peraltro, vincolanti), oltre alla alla condizione posta dalla prima commissione, di eliminare il vincolo della valutazione del collegio di medici in caso di controversie tra medico curante e fiduciario (previsto nell’articolo 7).

‘Bocciate’ invece le richieste della commissione Giustizia, guidata da Giulia Bongiorno, che chiedeva tra l’altro di rendere vincolanti del dichiarazioni anticipate di trattamento.