Brunetta: “La rigidità del Fiscal Compact favorisce la recessione”

Pubblicato il 16 Aprile 2012 - 17:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La rigidita' del Fiscal Compact favorisce la recessione e molti paesi sono in ritardo nel ratificare l'accordo Ue. E' questa la presa di posizione di Renato Brunetta (PdL), il quale ricorda in una dichiarazione che ''il 2 marzo 2012 venticinque Paesi dell'Unione Europea, tra cui non rientrano Regno Unito e Repubblica Ceca, hanno firmato il Fiscal Compact, che entrera' in vigore il 1 gennaio 2013, a condizione che almeno 12 Stati membri della zona euro lo ratifichino''.

''Il 13 aprile il Trattato – aggiunge l'ex ministro – e' stato ratificato dal Portogallo, ma il clima negli altri Paesi dell'Unione non e' cosi' sereno. In Germania il voto e' previsto per il 25 maggio e la Corte Costituzionale ha imposto una maggioranza, ai fini della ratifica in Parlamento, di due terzi (ce l'ha Angela Merkel?). In Irlanda la ratifica passera' per un referendum popolare, che si terra' il 31 maggio.

Sulla Francia pende la spada di Damocle delle elezioni e la palla passera' al futuro presidente: Hollande si e' gia' detto contrario alla ratifica, il macho della coppia Merkel-Sarkozy ha tutta la campagna elettorale davanti per fare i conti con l'opinione pubblica preoccupata. In Spagna, per finire con la carrellata degli umori nei principali Paesi europei, rispettare le rigidita' del Fiscal Compact comporta – conclude Brunetta – provvedimenti smodatamente recessivi che il premier Rajoy non e' tanto propenso a varare. Forse anche da qui l'aggressione speculativa delle ultime settimane?''.