ROMA – Mario Monti ''ha sbagliato nel dare la colpa a Madrid'' per il riaccendersi della crisi dei debiti sovrani nell'Eurozona. Lo scrive questa mattina il Financial Times in un editoriale dal titolo: 'La periferia deve migliorare la propria strategia'.
''Monti, il premier tecnocrate di Roma che era stato accolto come il salvatore dell'Italia e che ora invece subisce le prime battute d'arresto, ha meschinamente incolpato Madrid per il peggioramento delle condizioni di mercato'' in Europa. ''Le frecciatine sarebbero tollerabili se fossero semplicemente un mezzo indecoroso in un contesto di politica interna. Ma riflettono un problema piu' profondo'', dice il quotidiano della City londinese, spiegando che con ''l'arrivo di Monti e di Rajoy sulla scena si era creata una opportunita' per cambiare radicalmente la gestione della crisi''.
Palazzo Chigi risponde ad 'Ft' ricordando che nei giorni scorsi era stato precsiato dal governo italiano che il premier non aveva mai, ne' direttamente ne' indirettamente, fatto riferimento al rischio spagnolo in merito allo spread. Monti portava con se' ''una credibilita' senza pari in Europa. Mentre Rajoy era forte di una vittoria elettorale schiacciante'', prosegue l'Ft.
Ma ora invece ''entrambi stanno perdendo la battaglia in favore di un approccio fiscale piu' equilibrato''. Un fiscal compact ''degno del proprio nome funzionerebbe in Paesi in deficit quando c'e' espansione nei Paesi che hanno un surplus. Ma invece l'austerita' in atto a livello globale ridurra' i benefici che derivano dalla disciplina di bilancio bloccando la crescita economica, dalla quale si potrebbero pagare gli interessi sul debito pubblico e privato'', spiega il giornale.
''Ma Monti ha deciso di rinunciare a questo. Mentre Rajoy col suo modo schietto di ribellarsi alle misure di austerita' non gli ha fatto guadagnare amici in Europa. Tuttavia, le loro riforme, anche se insufficienti, danno loro la credibilita' di chiedere piu' buonsenso e solidarieta' all'Europa''. Quindi, conclude l'Ft, ''questo dovrebbe essere il loro obiettivo e non incolparsi a vicenda''.