Frequenze tv: Passera blocca il beauty contest per 90 giorni

Pubblicato il 20 Gennaio 2012 - 19:27| Aggiornato il 21 Gennaio 2012 OLTRE 6 MESI FA

Corrado Passera (Lapresse)

ROMA – Bloccato il “beauty contest” per l’assegnazione delle frequenze tv per il digitale terrestre per 90 giorni. Il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera ha ufficializzato lo stop alla gara gratuita: “Abbiamo deciso di sospendere per 90 giorni la procedura di assegnazione delle frequenze per avere il tempo di definire al meglio la destinazione delle frequenze. Stiamo chiedendo ai cittadini italiani grandi sacrifici ed essendo le frequenze risorsa scarsa e preziosa, ci siamo presi del tempo per identificare destinazioni piu’ coerenti con il piano di crescita” del Paese.

Passera nei giorni scorsi aveva detto: ”Nel momento in cui il governo sta chiedendo sacrifici ai cittadini, ha il dovere di dimostrare di saper valorizzare al massimo le risorse. Da ciò l’esigenza di una riconsiderazione sull’utilizzo delle frequenze, anche al fine di valutare eventuali benefici economici per lo Stato”.

Appare scontato quindi che la procedura verrà bloccata e che il governo tenterà di recuperare risorse, ma i tempi e le modalità della nuova gara appaiono ancora incerti e potrebbero essere definiti venerdì. Al ministero si sta studiando il percorso per evitare eventuali ricorsi degli attuali partecipanti, tra cui Rai, Mediaset e Ti Media.

L’ipotesi più accreditata: la sospensione della procedura con atto ministeriale e l’apertura di una trattativa con broadcaster con possibili compensazioni. Tra le ipotesi c’era anche un annullamento per motivi di pubblica utilità che potrebbe anche essere attuato con un provvedimento legislativo secondario.

Altro capitolo è la definizione della successiva asta, che comunque richiederebbe diversi mesi prima di vedere la luce. ”Prima di avviarla sarà necessario fare un’analisi seria sulle possibilità di utilizzo, che sono varie, di tali frequenze”, ha spiegato Passera, aggiungendo che si sta concludendo ”la verifica degli effetti giuridici ed economici dell’adozione di un diverso processo di assegnazione delle frequenze”.

‘Siamo soddisfatti, la discontinuità rispetto al precedente governo è evidente”, ha commentato Paolo Gentiloni del Pd, firmatario del question time. ”Passera ha dato un segnale importante, occorre riservare una quota di frequenze per emittenti locali, non profit e comunitarie”, ha aggiunto il collega di partito Vincenzo Vita. ”Non c’è bisogno di riflettere. Basta annullare la gara e fare l’asta”, ha avvertito il leader dell’IdV Antonio Di Pietro.

La sospensione della procedura del beauty contest per le frequenze digitali tv, è un atto che «sospende in realtà una situazione di legalità che deve invece essere al più presto ristabili. Al di là delle mistificazioni circolate, il beauty contest è assolutamente legittimo». Mediaset ribadisce che quello scelto dal precedente governo è un iter «asseverato passo per passo, fin nelle più dettagliate previsioni, da Agcom, Ministero dello Sviluppo Economico e Commissione Europea. Si tratta di una procedura equa, trasparente e non discriminatoria in grado di mettere la parola fine all`annosa querelle aperta in materia dalla UE contro l`Italia».