Gmail e Facebook chiedono il telefono: addio all’anonimato sul web?

Pubblicato il 18 Settembre 2011 - 10:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Google e la sua Gmail mettono a rischio l’anonimato dell’utente: addio indirizzi mail dagli ignoti mittenti, ma Google”godrà” del numero telefonico del proprio utente, una voce da compilare in maniera spesso obbligatoria per poter accedere ai servizi del proprio account di posta elettronica.

L’allarme di “attentato all’anonimato” è stato lanciato da Dagospia e dal blog di Massimo Coppa Zenari  e sembra la strada di avvio per una nuova politica di identificazione dell’utente di internet: così come Google usa il numero di telefono cellulare per adottare misure restrittive circa i servizi di posta elettronica ed identificare l’utente, anche altri gestori di posta potrebbero scegliere questa strada, trovandosi così un dato personale decisamente sensibile e molto ambito dalle società di marketing.

Se il numero di telefono cellulare è stato pensato da Google come ulteriore filtro contro accessi non indesiderati al proprio account ed anche Facebook, il social network più famoso, lo richiede per evitare spiacevoli accessi da parte di non autorizzati o recuperare tempestivamente password perdute, il rischio che si corre è che le compagnie, che giurano di non farlo mai, possano passare o addirittura vendere il dato alle società di marketing, con non pochi danni alla privacy del soggetto.

La privacy è comunque il problema principale: se in Facebook è l’utente stesso a decidere a chi mostrare o non mostrare i propri dati, in Google questi dovrebbero essere gelosamente custoditi. Come mantenere allora il proprio anonimato e la propria privacy? La risposta è dà il numero di un amico o di una persona fidata, dato che Google ha precisato che il numero telefonico non deve essere necessariamente il proprio. Purché sia valido, anche quello di un amico può andar bene, ma scegliete con cura numero ed amico, dato che a lui affiderete il vostro anonimato e la possibilità di accedere al vostro account.