Google, arriva la ricerca in tempo reale su Facebook e Twitter

Pubblicato il 19 Marzo 2010 - 10:16 OLTRE 6 MESI FA

Con Google arrivano le risposte in tempo reale, anche dai social network. Il motore di ricerca entra nel mercato web italiano con Real Time Search, attivo già da due mesi negli Stati Uniti. Da oggi in poi gli internauti potranno trovare soluzioni alle loro richieste anche tra le discussioni di Facebook, indicizzando le pagine fan,  lo status di ogni utente su Twitter e le conversazioni di FriendFeed. La cronaca ha insegnato a Google che le notizie come le proteste in Iran o il terremoto in Cile arrivano prima sui social network che sui giornali.

Cosa cambia rispetto alle ricerche di un tempo? I naviganti dovranno semplicemente cliccare sull’opzione “più recenti” per avere a disposizione tutte le ultime notizie della sezione real time. Curiosità e notizie da tweet, blog e giornali verranno automaticamente fatte confluire nella nuova sezione del colosso G.

«Nell’ottica di Google, si tratta di uno dei cambiamenti più importanti e radicali degli ultimi anni», spiega il product manager Dylan Casey, ex-olimpionico di ciclismo, incaricato di presentare alla stampa europea Real Time Search.

«La difficoltà maggiore non è quella di raccogliere i contenuti», spiega Casey, «ma di interpretarli, di comprendere quali fossero i più rilevanti e utili da essere inseriti nei risultati di ricerca. Per Twitter, per esempio, il numero di “followers” di un utente può essere un buon criterio di scelta: più alto è il seguito di una persona, più rilevanti dovrebbero essere i suoi messaggi. Ma non è sempre così. Quando un aereo è stato costretto ad ammarare sul fiume Hudson, a New York, il “tweet” più rilevante, il primo a dare la notizia, è stato quello di un normalissimo passeggero di quel volo. Che avesse tanti o pochi “followers” era assolutamente secondario».

«Gli accordi con i nostri partner sono chiari», spiega Casey, «tutte le informazioni provenienti dai social network sono quelle che gli utenti stessi hanno deciso di rendere pubbliche. Niente contenuti privati».