Il chewing gum di Bill Gates è antimalaria. Scopre contagio
Malaria? No grazie la scaccio con un chewing gum. Presto la malaria verrà diagnosticata così. La malattia che, nonostante i progressi significativi riportati dal rapporto 2009 dell’Organizzazione mondiale della sanità, continua a uccidere ogni anno più di un milione di persone, rappresenta una piaga soprattutto nei paesi in via di sviluppo (come l’Africa sub-sahariana e l’Asia dove il 90% dei decessi è costituito da bambini), dove persino la diagnosi costituisce un problema. Grazie alla borsa di studio messa a disposizione dalla fondazione Bill e Melinda Gates, Andrew Fung e i colleghi dell’University of California di Los Angeles hanno messo a punto un rivoluzionario chewing gum che potrebbe rendere la malattia facilmente riconoscibile.
Appoggiando la gomma masticata su una striscia di carta speciale le nanoparticelle, legate alle proteine della malaria, dovrebbero formare una linea sottile sulla carta. La presenza della linea indica che c’è stato il contagio, l’assenza che il paziente non è affetto da malaria. Il prototipo di Maliva dovrebbe essere disponibile già a partire dal 2010 e da quel momento in poi la gomma verrà utilizzata per test diagnostici sul campo.
Ma non solo malaria. Si chiamano gomme da masticare funzionali tutti quei chewing gum messi a punto da studiosi e ricercatori che offrono svariati utilizzi. E ce ne sono per ogni esigenza. La facoltà di farmacia dell’Università del Kentucky ha realizzato una gomma che sostituisce dentifricio e spazzolino per i soldati americani impegnati in guerra. Sempre l’Università della California sta progettando una gomma per l’assimilazione di medicinali come l’insulina, inserendo delle micro capsule capaci di sopravvivere agli acidi gastrici ed essere assorbite direttamente dal sangue. A Nairobi, invece, l’azienda danese Gumlink Group sta mettendo a punto una super gomma, contente 375 microgrammi di vitamina A, destinata a combattere la malnutrizione infantile.