Liberation: “L’Italia di Berlusconi, un paese che si sta imbarbarendo”

Pubblicato il 10 Febbraio 2010 - 18:33 OLTRE 6 MESI FA

Un attacco di inaudita violenza contro l’Italia di Berlusconi e la sua classe dirigente in generale è apparso sul quotidiano Liberation. Secondo il quotidiano francese l’Italia «non solo non è più un paese normale, ma la sua anomalia sta degenerando. Non c’è solo la “fabbrica” di leggi che il premier Berlusconi produce per salvare se stesso dalla giustizia, non ci sono solo i “vomiti” del Cavaliere sulla magistratura, le sue esibizioni sessuali e istrionesche».

«L’Italia oggi – sostiene Liberation – è ridotta a uno Stato provinciale. La sua classe politica è provinciale, viaggia poco, non parla l’inglese. Domina una televisione anni Ottanta dove si affoga nelle chiacchere, nei talk show, dove si urla, si mescolano politici, psichiatri, sociologi. Una sera su due va in onda Porta a Porta, uno show condotto da un giornalista sdolcinato e ruffiano, che celebra una specie di messa, sempre con gli stessi protagonisti e che “rimpiazza la Camera e il Senato”. Molto raramente in onda, perfino nelle trasmissioni sportive ci sono giocatori di colore o  meticci».

Nella sua pesante requisitoria Liberation cita anche il cantante filantropo Bob Geldof che ha contestato Berlusconi accusandolo di spendere più soldi per curarsi le calvizie che per i poveri del suo paese. Ce n’è anche per la modernizzazione del paese , che è il più arretrato – secondo i francesi – nei collegamenti sulla rete. Conclusione: l’Italia sta diventando un paese barbaro dove la Lega Nord di Bossi annuncia una sorta di pulizia etnica di  «negri, puttane, ladri extracomunitari, violentatori color nocciola, zingari che infestano ogni angolo d’Italia».

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