Un tempo esistevano due Lune: dal loro scontro il nostro satellite

Pubblicato il 21 Dicembre 2011 - 12:40 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La luna che vediamo in realtà sono due lune: secondo uno studio pubblicato su Nature le due faccce tanto differenti del nostro satellite, una visibile dalla Terra, con vaste pianure di lava estrusa, e una non visibile, fatta di altipiani rocciosi colpiti da meteoriti, è frutto di uno scontro tra due satelliti originari della Terra.

Praticamente a generare la nostra luna, con i suoi due emisferi così diversi tra loro, sarebbe stato lo scontro tra due lune, che avrebbe dato orgiine alla proiezione degli strati interni ancora fluidi verso la parte opposta.

Anche perché le differenze tra i due emisferi non sono solo superficiali: la crosta esterna è più pesante e spessa di quella interna di almeno 50 k, un dato confermato dal fatto che il baricentro della Luna cade a circa 2 km dal suo centro geometrico.

Lo studio americano ipotizza che la Terra primordiale possedesse due satelliti, che si sarebbero scontrati e poi fusi insieme. Ed entrambi i satelliti sarebbero il frutto, a loro volta, di una precedente collisione tra un pianeta delle dimensioni di Marte, chiamato Theia o Orpheus, e una proto-Terra giunta a un avanzato stadio di formazione. Lo scontro avrebbe proiettato nello spazio enormi quantità di frammenti, che si sarebbero poi aggregati in corpi di diverse grandezze.

Gli studiosi non concordano sulle fasi successive all’impatto. Alcuni ritengono che la luna sia riuscita a spazzare via l’altro pianeta dall’orbita terrestre, la nuova ricerca sostiene che una massa di materia le sia rimasta vicina, nascondendosi in un punto Lagrangiano, dove sarebbe rimasto per consolidarsi, mentre la luna raffreddava la crosta esterna.

Secondo gli ultimi studi, sarebbero le forze di marea della Terra che avrebbero avrebbero perturbato a tal punto le dinamiche delle lune da spingerle a collidere. E, dal momento che si muovevano sulla stessa orbita, l’impatto avvenne a bassa velocità.