Michele Santoro sta ri-trattando con La7?

Pubblicato il 17 Aprile 2012 - 19:48 OLTRE 6 MESI FA

Michele Santoro (Lapresse)

ROMA – Michele Santoro sta ri-trattando con La7? Stando a quanto riporta Il Giornale di oggi, infatti, il conduttore di Servizio Pubblico avrebbe ripreso contatti con La7, l’emittente che avrebbe dovuto accoglierlo a settembre 2011 dopo il lungo e tormentato addio alla Rai. Poi, è storia, gli accordi non andarono in porto e il giornalista emigrò su un network di emittenti locali creando la sua piattaforma indipendente per Servizio Pubblico.

L’accordo con la rete di Telecom Italia saltò perché l’amministratore delegato Giovanni Stella non volle concedergli autonomia assoluta. Ora pare che Santoro e l’ad di La7 Giovanni Stella abbiano nuovamente cominciato a parlarsi dopo mesi di silenzi. All’epoca nel pieno della polemica Santoro accusò il dirigente di TiMedia di aver ceduto a presunte pressioni da parte dell’ex premier Berlusconi.

Ma i tempi si sà cambiano e gli ascolti oscillano e, scrive il Giornale, ora l’integerrimo conduttore potrebbe anche tornare sui suoi passi. E’ tutta acqua passata? I contatti, scrive il quotidiano di Sallusti, sarebbero ripresi in via informale e “Michele Santoro potrebbe approdare a La7” se mai i negoziati si concludessero favorevolmente.

Difficile saperlo con certezza ma il passaggio potrebbe far storcere il naso a molti perché comporterebbe la chiusura dell’esperienza di Servizio Pubblico, nonché il fallimento di quella libera piattaforma realizzata con il contributo economico di molte persone.

Con l’arrivo di Paolo Ruffini alla direzione, ricorda il Giornale, sono approdati a La7 anche nuovi artisti (tra i quali Serena Dandini e Sabina Guzzanti), che però non stanno registrando ascolti esaltanti. Da questo punto di vista è invece possibile che l’emittente abbia considerato l’idea di tendere la mano a Santoro, che “da quelle parti, infatti, mica l’attendono come il messia di una nuova era della libertà televisiva, semmai come il salvatore (o uno dei salvatori) dei conti economici, più precisamente degli ascolti Auditel”.